Le ultimissime novità all'11 Aprile 2017 sulla riforma pensioni e sui precoci giungono direttamente dal web, Antonina Cicio, amministratrice del gruppo 'lavoratori precoci uniti a tutela dei propri diritti', annuncia che il gruppo ha ottenuto i permessi per poter scendere in piazza a Roma il prossimo 11 Maggio. I sindacati appoggeranno tale manifestazione, come concordato in sede di incontro del 4 Aprile tra sindacati e precoci, fornendo i mezzi necessari a raggiungere Roma, unica condizione "che i pullman vengano riempiti", come aveva puntualizzato Occhiodoro facendo il resoconto dell'incontro del 4 Aprile scorso.

Le novità ed i dettagli all'11 Aprile 2017.

Pensioni precoci, nuova data per la manifestazione a Roma: l'11 tutti in piazza a Montecitorio

In tarda mattinata Antonina Cicio, amministratrice del gruppo Facebook 'lavoratori precoci uniti a tutela dei propri diritti' ha dato la gioiosa notizia a tutti i colleghi in attesa della data per 'marciare' su Roma in difesa dei propri diritti pensionistici: "BUONGIORNO A TUTTI. E' UFFICIALE. ABBIAMO I PERMESSI. TUTTI A ROMA L'11 MAGGIO". L'amministratrice ha volutamente usato lo stampatello per attirare l'attenzione dei suoi amici e compagni di battaglia, ricordiamo, infatti, che la data per la manifestazione-presidio, inizialmente fissata al 4 maggio in sede di incontro con i sindacati, aveva subito uno slittamento forzato.

La Cicio aveva infatti fatto presente in un precedente post su Facebook che la manifestazione era rinviata a data da destinarsi in quanto la piazza non era disponibile in quella data. La buona nuova odierna è che l'11 Maggio i precoci, ma l'invito è esteso, lo ricordiamo, anche ad esodati e alle lavoratrici che ambiscono all'estensione dell' opzione donna al 2018, potranno far sentire al Governo la propria voce e scendere tutti in piazza a Roma dinanzi a Montecitorio.

Un lavoratore precoce invita il Governo nel frattempo ad approvare almeno quel poco fin qui stabilito in Legge di Stabilità, al fine di non perdere totalmente la credibilità.

Novità Riforma pensioni 2017 e quota 41: si varino i decreti

Alex del Moro, lavoratore precoce, prende la parola su Facebook e scrive la sua opinione, facendo riferimento all'efficacia delle manifestazioni ed ai potenziali successivi incontri con i sindacati qualora non dovessero essere emanati a breve i decreti attuativi.

"Non me ne vogliate, lo ribadisco per l'ennesima volta: se non adottano al più presto i decreti attuativi, quantomeno per quanto riguarda la cosiddetta "quota 41 ristretta", ogni futuro tavolo o confronto, tra noi ed il governo, ma anche tra il governo ed i sindacati sarà privo di valore e credibilità. Se non si applica quanto già approvato, se non si rispetta quanto scritto in una legge il resto saranno sempre e solo parole, promesse prive di fondamento, come potremmo più fidarci? Il governo è ad un bivio, mantenere la credibilità approvando i decreti e quindi proseguendo la strada difficile, ma avviata con noi, oppure perdere qualsiasi attendibilità da parte nostra, ma mi spingo a dire, che il nostro precedente sarà valido anche per altri contesti e materie, chi più si fiderà di chi non rispetta gli impegni presi?

Mi appello quindi al governo affinché provveda al più presto ad approvare i decreti permettendo l'applicazione di quanto scritto in legge di bilancio. A quel punto potremo passare finalmente alla fase 2".

News pensioni 2017, decreti necessari: fuori tempo massimo

Gli stessi sindacati sono ormai spazientiti dal temporeggiare del Governo, la Cgil ha tuonato: 'La pazienza ha un limite, siamo già oltre i tempi massimi' , mentre la Cisl ribadisce come la "situazione stia sfuggendo di mano" in quanto vi è il rischio di giungere al 1' Maggio senza avere chiarezza circa i potenziali beneficiari dell'anticipo pensionistico. Non resta che comprendere se il Governo accoglierà, varando i decreti, il nuovo appello del lavoratore e dei sindacati ed attendere il 4 maggio per vedere quanta affluenza avrà questa nuova manifestazione pro quota 41 per tutti senza se e ma.