Sembrano tutti d'accordo sul riscatto gratuito della laurea, è questo il nuovo capitolo aperto sul fronte previdenziale mentre si resta ancora in attesa dei decreti attuativi della prima parte della riforma Pensioni: il decreto per l'Anticipo pensionistico volontario e per la Quota 41 per una parte dei lavoratori precoci (quelli portatori di disabilità, che assistono parenti ammalati o che svolgono lavori gravosi).
Pensioni, s'impone nel dibattito il riscatto gratuito della laurea
Ad imporsi con forza nel dibattito politico mentre prosegue il confronto tra governo e sindacati sulla fase due della riforma pensioni la possibilità di riscattare gratuitamente gli anni universitari necessari per la laurea ai fini pensionistici.
Una possibilità che adesso è parecchio costosa e che il Governo Gentiloni vorrebbe rendere gratuita, come ha annunciato il sottosegretario all'Economica e Finanze, Pier Paolo Baretta, che ha indicato la fiscalità generale per recuperare le necessarie risorse finanziarie. Sarebbe senza dubbio un'operazione importante così come quella del cumulo gratuito dei contributi previdenziali versati in diversi enti pensionistici che il presidente della commissione Lavoro della Camera, Cesare Damiano, e la capogruppo del Pd nella stessa commissione, Maria Luisa Gnecchi, propongono di estendere anche alle lavoratrici che chiedono l'accesso alla pensione anticipata con la formula di Opzione Donna in vigore ancora in via sperimentale e che in molte chiedono di rendere strutturale o di prorogare almeno fino al 2018.
Atteso sulla questione il confronto tra il governo e i sindacati
L'idea del riscatto gratuito della laurea piace ai sindacati, alle opposizioni e alla maggioranza. "Chiedo formalmente al Governo e ai sindacati - ha dichiarato il senatore Giovanni Bilardi di Area popolare - di aprire da subito un tavolo di trattative per il riscatto gratuito degli anni di laurea, senza discriminare - ha sottolineato - chi è nato prima degli anni '80 e senza prevedere dinieghi per chi ha avuto nello stesso periodo anni di contribuzione".
Praticamente la stessa proposta lanciata ieri dalla parlamentare di Forza Italia Joe Santelli. "Bisogna fare in modo - ha proseguito in una nota il senatore Bilardi che ci sia un discrimine sul montante contributivo per aiutare - ha evidenziato - chi è in difficoltà. Chiedo al sottosegretario Baretta e ai sindacati - ha concluso il parlamentare di Ap - di agire con tempestività senza portare avanti idee assurde".