Torniamo a parlare della riforma Pensioni, da evidenziare le ultime novità su Ape social, precoci e decreti attuativi del Governo. Sono attesi nel corso della prossima settimana i due decreti riguardanti le due finestre per l'uscita anticipata. Niente ancora invece per quanto concerne l'Ape volontario che tarderà ad arrivare. Intanto l'esecutivo ha deliberato nuove norme per i giornalisti professionisti, dipendenti di aziende in crisi.
Pensioni precoci, ultime novità sui decreti attuativi
I lavoratori precoci che intendono uscire con Ape Social attendono con ansia la pubblicazione dei due decreti in Gazzetta Ufficiale.
Il precorso dei due provvedimenti è stato molto lungo. Il CdS ha, infatti, rimandato il testo al Governo per approntare alcune modifiche. Il Ministro del Lavoro Poletti ha assicurato ai giornalisti che, entro pochi giorni, avverrà la pubblicazione ufficiale. A oggi i due decreti si trovano ancora alla Corte dei Conti dove sono stati inviati per la registrazione. Restano inclusi nel provvedimento i requisiti vecchi. Disoccupati da licenziamento con termine di almeno tre mesi della prestazione a sostegno del reddito, lavoratori invalidi dal 74% in su, caregivers e i lavoratori che svolgono compiti gravosi o usuranti da almeno 5 anni negli ultimi 6.
Ape social e Quota 41, requisiti
Le due uscite anticipate pensate per queste categorie particolari di lavoratori serviranno a oltrepassare i paletti dell'odiata Legge Fornero.
Per uscire dal lavoro senza penalità sull'assegno occorreranno 63 anni anagrafici e 30 di contributi o 36 per i gravosi da almeno sei anni continuativi. La Quota 41 anni di contribuzione vale per i precoci che possono far valere 12 mesi di lavoro effettuato prima del compimento dei 19 anni d'età anagrafica.
Ape volontario e decreto giornalisti
Tempi ancora lunghi per l'Ape di mercato. Il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri tarda e la firma non ancora in calendario. C'è da mettere d'accordo Inps, istituti di credito e assicurazioni. Infatti nel caso di decesso del pensionato, il premio per la copertura del prestito servirà a estinguerlo.
Tra le ultime novità sulle pensioni c'è da segnalare che per i giornalisti è stato approvato definitivamente dall'esecutivo il testo che cambia la pensione anticipata per i professionisti del settore. Il nuovo decreto sui dipendenti d'aziende in crisi, innalza a 25 anni il requisito contributivo. Condizione necessaria per il lavoratore non trovarsi oltre i 5 anni dalla naturale data di pensionamento considerando che gli uomini e le donne potranno uscire normalmente a 66 e 64 anni. Per ulteriori aggiornamenti sulle pensioni clicca 'Segui' in alto.