Le ultime notizie sulle pensioni, ad oggi, domenica 14 maggio 2017, si riferiscono ai due decreti attuativi relativi all'APE Sociale e al pensionamento con 41 anni di contributi che, salvo nuovi intoppi, dovrebbero essere pubblicati la prossima settimana sulla Gazzetta Ufficiale: infatti, dopo le modifiche apportate da Palazzo Chigi, i testi di legge sono stati trasmessi venerdì scorso alla Corte dei Conti, per la loro registrazione.

Ultime notizie pensioni, domenica 14 maggio 2017: il punto su APE Sociale e precoci

Tempi più lunghi, invece, per quanto riguarda l'APE volontario, visto che andranno chiuse le convenzioni con le banche che provvederanno ad erogare il finanziamento oltre alle compagnie di assicurazione, per quanto concerne il premio a copertura del decesso del soggetto, prima della scadenza del piano ventennale di rimborso.

Come riportato dal quotidiano 'Il Sole 24 Ore', sembra certo che l'anticipo pensionistico avrà un Tasso annuo effettivo globale (Taeg) pari al 3,2 per cento che rimarrà fisso durante il prestito ma che, comunque, verrà aggiornato con cadenza bimestrale. Ciò significa, dunque, che, a seconda di quando il soggetto avrà accesso all'APE, si potranno avere anche interessi diversi.

Intanto, il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi, ha rilanciato la proposta della pensione minima di 1000 euro per tutti (non tassabili, per 13 mensilità): 'Tutti hanno diritto di vivere la propria vecchiaia in maniera decorosa - ha sottolineato il 'Cavaliere' in occasione di un convegno sulla condizione femminile a Monza - una vecchiaia senza preoccupazioni e senza privazioni materiali o morali.

Sono le auto che si rottamano, non le persone - ha proseguito Berlusconi in aperta polemica con Renzi -. Associare la rottamazione agli esseri umani fa rabbrividire: tutte le donne e tutti gli uomini hanno la medesima dignità qualunque sia la loro età.'

Pensioni, news ad oggi 14 maggio: precoci tornano a parlare del ddl 857 Cesare Damiano

Sul fronte dei lavoratori precoci, è ancora molto forte l'eco della manifestazione tenutasi giovedì scorso in piazza Montecitorio, che ha visto una grande partecipazione ma, nello stesso tempo, c'è profonda delusione per la 'sordità' politica.

A questo proposito, segnaliamo il post pubblicato da Carmen Reitano sul gruppo 'Lavoratori precoci uniti a tutela dei propri diritti', in riferimento all'ormai famoso ddl 857 dell'onorevole Cesare Damiano: 'Hai abbandonato il sogno di ottenere una vera riforma previdenziale per consentire gli ennesimi provvedimenti iniqui e inutili - si legge nel messaggio indirizzato al Presidente Commissione Lavoro alla Camera - Ma sperate davvero che ancora qualcuno si fidi di persone come voi, che stanno in politica solo per sé stessi dimenticandosi le esigenze dei cittadini che avete ridotto alla fame e alla disperazione?

Per sua informazione, stiamo raccogliendo di nuovo le firme e tra un po' supereremo quota 50mila. Vuole ripensarci e passare alla storia per essere stato l'unico politico di questo Governo illegittimo che ha fatto la riforma della legge Fornero? Lo trova il coraggio di disobbedire al partito e di fare l'unica cosa giusta per il popolo e portare il ddl 857 in calendarizzazione e discussione? Lo dica al suo capo, che oltre alle banche esistono le persone.'