Le ultime notizie sulle pensioni, ad oggi, mercoledì 17 maggio 2017, sono relative alla proposta di legge Ac 3225 (prima firma Matteo Richetti) per la revisione dei vitalizi destinati ai politici. Il ddl dovrebbe arrivare a fine maggio alla Camera. Come sottolineato da pensionioggi.it, al termine di un iter burrascoso e travagliato, durato oltre un anno, la Commissione Affari Costituzionali della Camera ha calendarizzato l'esame del DDL per il prossimo 31 Maggio. In ogni caso, la prudenza è d'obbligo, visto che la materia in questione, ovvero i vitalizi dei parlamentari, è di quelle che 'scottano' e c'è il rischio che il tutto si riduca in una bolla di sapone.
Viene ricordato, infatti, come la proposta risalga addirittura a due anni fa: grazie all'appoggio del M5S, il ddl ha ritrovato impulso ma bisognerà vedere quanta sarà la volontà politica di andare avanti fino in fondo alla questione vitalizi. Se da una parte i decreti per l'ape Sociale e per i lavoratori precoci tardano ad arrivare, non c'è da stupirsi se assisteremo ad una 'stucchevole manfrina' in merito ai vitalizi dei politici.
Ultime notizie pensioni, mercoledì 17 maggio 2017: anche per le pensioni, in Italia c'è un Nord e un Sud
Non mancherà di far discutere la notizia pubblicata da 'Il Corriere della Sera', in merito ai contributi versati all'Inps dai lavoratori italiani: infatti, secondo il sesto rapporto del Centro Studi e ricerche Itinerari previdenziali, nelle regioni del Nord i contributi sono più alti rispetto al Mezzogiorno, oltre ad esserci meno assegni di invalidità.
E' naturale che lo Stato sia costretto a 'succhiare' dalle casse pubbliche delle risorse per riuscire a riequilibrare le differenze tra gli assegni da pagare e i contributi versati. Ne deriva che, per ogni cittadino residente al Sud, lo Stato trasferisca in media mille euro all'anno contro i 658 euro delle regioni centrali e i 474 euro del Nord.
Il rapporto parla chiaro: due terzi dei contributi che l'Inps incassa dai lavoratori vengono dalle regioni settentrionali e sono quelli che riescono a 'coprire' in misura maggiore l'erogazione delle Pensioni.
Pensioni, news ad oggi 17 maggio: Matteo Renzi torna a parlare di riforma
A volte ritornano. Il neo (si fa per dire) segretario del Partito Democratico, il rieletto Matteo Renzi è tornato a parlare di riforma delle pensioni. Secondo quanto riportato da Askanews, l'ex Presidente del Consiglio non ha mancato di ricordare che il prossimo primo luglio arriveranno le quattordicesime delle pensioni, uno degli investimenti della legge di stabilità ma soprattutto (tanto per tirare l'acqua al proprio mulino) l'ultimo atto del governo dei mille giorni.
Naturalmente non potevano mancare gli ironici commenti in relazione ai ritardi nei decreti riguardanti l'anticipo pensionistico che doveva scattare già dal 1° maggio: ricomincia l'era dello spot pubblicitario e del 'nascondino' delle magagne ancora da risolvere?