Una maggiore flessibilità in uscita dal lavoro per favorire l'accesso alla pensione anticipata degli ultrasessantenni e permettere alle imprese, ma anche alla pubblica amministrazione, di creare nuovi posti di lavoro per i giovani: a sollecitare misure in questa direzione, nell'ambito della fase 2 della riforma Pensioni, è la Cisl guidata dal segretario generale Annamaria Furlan. Questo mentre si attende ancora l'emanazione dei decreti attuativi dell'Anticipo pensionistico volontario e della Quota 41 per i lavoratori precoci, tra le misure più attese della prima fase di riforma pensioni.

Nel frattempo il Movimento 5 stelle rilancia la proposte dell'aumento delle pensioni minime.

Pensioni e lavoro, Cisl: per giovani occorre fare di più e presto

La questione previdenziale, dunque, ancora al centro dell'agenda politica mentre prosegue il confronto tra l'esecutivo e le parti sociali. "Sul tema del lavoro giovanile - ha detto il segretario confederale della Cisl Gigi Petteni - occorre fare di più e subito. La Cisl - ha sottolineato il dirigente sindacale commentando i dati Istat sull'occupazione diffusi oggi - chiede che i giovani vengano rimessi al centro dell'agenda politica con una serie - ha proseguito - di misure mirate". Diverse le proposte rilanciate dal sindacati, a partire dalla "staffetta generazionale che con la fase due della riforma delle pensioni permetta - ha spiegato Petteni - di subentrare a chi lascia il lavoro con un pensionamento flessibile".

E' questo il tema che ha guidato anche la prima fase di riforma pensioni, anche se ancora si aspettano i decreti attuativi e comunque è ancora tutto da verificare il successo e l'appetibilità per i lavoratori delle misure messe in campo dal Governo Renzi e in via d'attuazione da parte del Governo Gentiloni.

Aumento pensioni minime, proposta del Movimento 5 stelle

Tra le altre proposte della Cisl "un investimento a carico dello Stato in borse di studio - ha detto il segretario confederale del sindacato - per corsi di laurea in area scientifico-tecnologica". Viene chiesto all'esecutivo guidato dal premier Paolo Gentiloni anche "un impegno di ogni impresa per quote di giovani in alternanza scuola lavoro o in apprendistato duale".

Tra le proposte della Cisl anche lo "stop ai tirocini non qualificati e in sostituzione di lavoro". Il Movimento 5 stelle di Beppe Grillo, intanto, rilancia la proposta dell'aumento delle pensioni minime che ha cercato invano di far passare, nei mesi scorsi, nel corso dell'esame della legge di Bilancio 2017. "Il reddito di cittadinanza - ha detto Roberto Fico, capogruppo pentastellato alla Camera, in un post condiviso dal Blog delle Stelle - serve anche ad aumentare le pensioni minime a 780 euro al mese. Garantiamo un futuro migliore ai nostri giovani - ha aggiunto - e un presente più dignitoso ai nostri anziani".