Dal 2019 le Pensioni verranno portate a 67 anni. Un ulteriore innalzamento della soglia d'età per recepire la propria pensione ha portato ad ulteriori polemiche e discussioni. Ma un piano tecnico da parte del governo è già in fase di attuazione e aspetta solo l'ultima approvazione. Si attende un decreto legge in tempi brevissimi, già subito dopo l'estate. Un innalzamento dell'età pensionabile che va contro non solo la tutela dei lavoratori, ma delle stesse aziende. Il decreto attuativo però non tarda ad arrivare nemmeno per l'Ape, relativamente al quale è stato pubblicato il decreto attuativo.
L'aumento della soglia pensionabile
Secondo quanto previsto dal piano tecnico del governo l'aumento della soglia pensionabile è una conseguenza diretta dell'aumento delle aspettative di vita. Di conseguenza il protrarsi dell'attività lavorativa in attesa della pensione viene rimandata di altri 5 mesi. La prospettiva del governo si basa su dati statistici inerenti uno studio demografico della popolazione. I risultati forniti dai tecnici del Mef ha previsto che la speranza di vita per gli uomini è attesa oltre i 65 anni per il 19,1 anni, mentre la speranza di vita delle donne oltre tale soglia d'età si aggira sui 22,4 anni.
L'innalzamento a 65 anni
Il recepimento della pensione è un diritto di ciascun lavoratore che ha svolto la sua attività lavorativa per un'intera esistenza.
Il suo allungamento comporta non soltanto frustrazioni per i lavoratori che si vedono privati di un proprio diritto inalienabile, ma una frustrazione anche a livello globale. Infatti l'aumento dell'età pensionabile comporta anche un ristagno occupazionale, non permettendo una circolazione e un ricambio dei lavoratori, che comporterebbe anche benefici per l'intera economia italiana.
Questo ristagno rappresenta uno svantaggio non solo per i lavoratori, ma anche per le stesse aziende. Secondo quanto sostenuto da Unimpresa l'aumento della soglia pensionabile a 67 anni rappresenta un danno anche per le stesse aziende, che non possono permettere un adeguato ricambio di lavoratori specializzati e professionisti.
Mediante il decreto attuato del governo sulla modifica dell'età pensionabile rappresenta anche uno svantaggio per la stessa certezza del diritto che deve garantire un'efficace tutela per lavoratori e aziende in egual misura, e per favorire il Lavoro in Italia.