Non accenna a placarsi il confronto politico, sindacale ed economico sulla riforma Pensioni. Dalle misure ancora attese come l'Anticipo pensionistico volontario - per il quale si attende ancora l'emanazione del decreto attuativo diversamente dall'Ape social e dalla Quota 41 precoci - al confronto sulla fase due della riforma previdenziale fortemente sollecitato nelle ultime ore dalle parti sociali. Tra i temi che stanno arroventando il dibattito nelle ultime ore anche l'adeguamento delle pensioni alle aspettative di vita, su cui si è espresso oggi, con parole che non lasciano spazio ad equivoci, il presidente dell'Istituto nazionale per la previdenza sociale Tito Boeri.

Pensioni, Uil critica legge Fornero e aggancio ad aspettative vita

Sulla questione interviene anche la Uil di Carmelo Barbagallo che torna oggi a criticare pure la legge Fornero che nel 2011 innalzò in modo drastico l'età pensionabile e introdusse forti penalità sulla pensione anticipata, oltre ad altre norme che in buona sostanza tengono gli ultrasessantenni ancora oggi al lavoro e lasciano a spasso i giovani che hanno sempre più difficoltà a farsi spazio nel mondo del lavoro. "Mantenere l'aggancio all'aspettativa di vita per l'accesso alla pensione dopo la legge Monti-Fornero - ha dichiarato in una nota stampa il segretario confederale dell'Uil Domenico Proietti - è una crudeltà". Anche queste parole che non lasciano spazio ad interpretazioni.

"Il sistema contributivo - ha aggiunto il sindacalista - garantisce l'equilibrio dei conti che sono largamente sostenibili".

I sindacati sollecitano all'esecutivo la fase 2 della riforma pensioni

Così come la Cgil di Susanna Camusso e la Cisl di Annamaria Furlan, anche la Uil guidata dal segretario generale Carmelo Barbagallo sollecita all'esecutivo presieduto dal premier Paolo Gentiloni di riaprire al più presto il tavolo di confronto sulla seconda fase della riforma pensioni, così come d'altronde già previste nel verbale d'intesa generale sottoscritto tra l'esecutivo e i sindacati, quando a Palazzo Chigi c'era ancora Matteo Renzi, a margine del tavolo di confronto presieduto allora dall'ex sottosegretario alla presidenza del consiglio Tommaso Nannicini.

"La Uil - ha dichiarato oggi Domenico Proietti - si batterà nel corso della fase due di confronto con il Governo per eliminare questo legame - ha sottolineato il segretario confederale dell'Uil ricordando anche che questo è stato già fatto per i lavori usuranti - che rappresenta una profonda ingiustizia per i lavoratori e le lavoratrici".

Dunque è ancora tutt'altro che chiusa la partita della revisione del sistema previdenziale, alcuni passi avanti sono già stati fatti dopo mesi di scontri e polemiche, ma tante le misure ancora attese da migliaia di lavoratori rimasti gravemente "feriti" dalla riforma pensioni targata Fornero.