Arrivano interessanti novità direttamente dal gruppo Facebook "Opzione Donna Proroga al 2018" gestito dalle amministratrici Giulia Molinaro e Vania Barboni. Il tema Opzione Donna è tra i più caldi delle ultime settimane per quanto riguarda il dibattito sulle Pensioni, ed è per questo motivo che ogni singola notizia a riguardo può rivestire un ruolo importante in ottica futura. Dopo aver partecipato lo scorso mese alla manifestazione di Roma al fianco dei lavoratori precoci, mobilitazione promossa dai sindacati nazionali, le lavoratrici stanno pensando di aggiungere un'ulteriore forma di protesta per far valere i propri diritti.

Si pensa ad una petizione

Nella giornata di ieri si è registrato un importante passaggio all'interno del gruppo "Opzione Donna Proroga al 2018", che conta oltre 18 mila utenti. Una lavoratrice, N.S., ha lanciato l'idea di una nuova iniziativa che potrebbe prendere piede a breve, una petizione online sul noto sito change.org. L'obiettivo è di sensibilizzare ulteriormente l'opinione pubblica sulla pensione anticipata richiesta dalle donne, che pretendono, come ribadito in più di un'occasione durante la manifestazione di maggio in piazza Montecitorio, di decidere come e quando andare in pensione.

L'iniziativa ha riscosso, da subito, un notevole successo tra le utenti, tanto da arrivare a quasi 300 mi piace e oltre 130 commenti.

L'intento è di ottenere quante più firme possibili su una petizione indirizzata sia al Presidente della Repubblica Mattarella che all'attuale primo ministro Gentiloni. L'obiettivo minimo dichiarato è di raggiungere 18.000 firme, vale a dire lo stesso numero delle iscritte al gruppo Facebook, anche se la speranza è di poter aumentare sensibilmente il numero includendo, nella petizione, le firme dei propri parenti e amici.

Il precedente

Non è la prima volta che un'iniziativa simile viene fatta. Già due anni fa, infatti, in data 5 ottobre 2015, la lavoratrice L.C. da Salsomaggiore, era stata la promotrice della petizione "Opzione Donna Proroga al 2018", con destinatario il Presidente del Consiglio di allora, Matteo Renzi. Due anni fa, la petizione ricevette un discreto successo, con l'adesione di più di 1.000 persone.

Numeri che oggi però sarebbero ritenuti insufficienti. Intanto, ricordiamo che lunedì 12 giugno alle ore 10.30, presso il Palazzo della Regione a Trieste, Walter Rizzetto darà voce sia ai lavoratori precoci che alle lavoratrici richiedenti la proroga di Opzione Donna, iniziativa che è già stata condivisa da centinaia di utenti negli ultimi giorni.