"Una buona notizia per i pensionati a basso reddito", lo ha detto il presidente della commissione Lavoro pubblico e privato della Camera dei Deputati, Cesare Damiano ricordando che "a luglio verrà nuovamente pagata la quattordicesima a coloro - ha sottolineato in una nota - che hanno un assegno pensionistico fino a 1.000 euro lordi mensili". L'aumento e l'estensione degli assegni minimi è una delle misure previste nel quadro della prima fase di riforma Pensioni inclusa nella legge di Bilancio 2017 e adesso in via di attuazione, anche se si attende ancora la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale dei decreti attuati relativi all'Anticipo pensionistico sociale e alla Quota 41 per una parte dei lavoratori precoci.
Pensioni, le novità sulla 14esima coinvolgono 3,5 milioni di pensionati
La quattordicesima sulle pensioni aumentata ed estesa a una platea più ampia di beneficiari quindi anche a quelli con gli assegni pensionistici più bassi, coinvolge complessivamente "3,5 milioni di pensionati", come ha sottolineato il presidente della commissione Lavoro di Montecitorio in questi anni fortemente impegnato nella battaglia parlamentare per l'introduzione di nuovi elementi di flessibilità in uscita verso nuove forme di pensione anticipata. Nuovi elementi di flessibilità che in qualche modo alla fine sono arrivati ma che sostanzialmente ancora devono essere attuati, e in ogni caso andrebbero abbinati a nuove misure da prevedere nella seconda fase di riforma pensioni su cui è in corso il confronto tra l'esecutivo e le parti sociali, come per esempio l'estensione della Quota 41 a tutti i lavoratori precoci e non soltanto a una parte e la proroga del regime sperimentale di Opzione donna per la pensione anticipata delle lavoratrici.
Il Governo Gentiloni ha così esteso e migliorato norma introdotta da Prodi
A proposito del miglioramento e dell'estensione della quattordicesime delle pensioni Damiano ha detto che "è stato per fortuna sconfitto chi voleva subordinare la sua erogazione all'Indicatore di Situazione Economica Equivalente (Isee), confondendo - ha evidenziato l'ex ministro del Lavoro - una prestazione pensionistica con una assistenziale".
Quella rivista e migliorata dal Governo Renzi è praticamente una norma già introdotta anni fa dal Governo Prodi di cui Cesare Damiano faceva parte in qualità di ministro del Lavoro e delle Politiche sociali. "Una misura popolare e di successo, previdenziale e non assistenziale - ha sottolineato in una nota il parlamentare del Partito democratico - che tiene anche conto dei contributi versati. Va a vantaggio - ha concluso Damiano - di chi ha le pensioni più basse".