Un paio di settimane fa è stato annunciato a gran sorpresa da Tito Boeri, presidente dell'Istituto Nazionale Previdenza Sociale, un concorso finalizzato all'assunzione di funzionari da impiegare tra le scrivanie dell'ente. Nella relazione si leggeva chiaramente che la procedura verrà bandita tra "alcune settimane" e dunque - presumibilmente - l'indizione non dovrebbe tardare ad arrivare. Per questo motivo, sulla base dei concorsi analoghi precedenti dell'Inps, si offre una valutazione delle più probabili procedure selettive.

Le probabili prove

I concorsi precedenti che rilevano sono - per ora - quelli legati all'assunzione di funzionari amministrativi di cat.

C dato che proprio questo sembra essere il profilo maggiormente attinente a quello che verrà bandito. Sebbene l'ultimo concorso del genere è stato indetto nel lontano 2007, si pensa che le prove possano essere in larga parte coincidenti.

Quasi sicuramente si prevederà una prova preselettiva se il numero delle domande dovesse essere superiore ad un certo ammontare sulle stesse materie delle prove scritte che stiamo per analizzare. Con tutta probabilità si tratterà di quesiti a risposta multipla.

Per quanto riguarda le prove scritte - il vero fulcro della procedura di selezione - ne furono previste due diverse per le quali il tempo di svolgimento fu impostato rispettivamente a 4 e 6 ore.

La prima prova consisteva nella risposta sintetica a quesiti di:

  • diritto amministrativo;
  • diritto costituzionale;
  • scienza delle finanze;
  • contabilità pubblica e organizzazione del Lavoro;
  • diritto civile (ma solo limitatamente alla proprietà, alle obbligazioni ed al lavoro);

La seconda, molto più consistente, riguardava la stesura di un intero elaborato scritto in materia di diritto del lavoro e previdenza sociale.

L'orale aggiungeva anche elementi di diritto commerciale e statistica, di informatica e ordinamento e attribuzioni dell’INPS in aggiunta alla classica lingua straniera da accertare (tra inglese, spagnolo, tedesco e francese).

Si tratta quindi di un programma piuttosto vasto, ragion per cui potrebbe essere un'ottima idea puntare fin da subito sulle materie che al 99% saranno presenti anche in questo nuovo bando (quindi diritto amministrativo, diritto del lavoro, previdenza sociale, ordinamento INPS).

Ispettore di vigilanza

Per completezza di informazione e proprio perché non c'è alcuna certezza sui profili ricercati, per coloro che volessero informazioni riguardo il profilo da ispettore di vigilanza (sempre di cat. C), ne fu prevista una cospicua assunzione sempre nello stesso anno e la preparazione fu molto più settoriale.

Accanto al secondo elaborato comune al profilo analizzato in precedenza e vertente sulla materia lavoristica, il primo elaborato prevedeva - diversamente - le seguenti discipline:

  • diritto amministrativo;
  • diritto civile;
  • diritto commerciale;
  • diritto penale e procedura penale;
  • diritto tributario;
  • diritto comunitario;
  • contabilità aziendale e tecniche di bilancio.

I posti per questo profilo da ispettore addetto alla vigilanza erano smistati su base regionale a seconda del fabbisogno specifico da ricolmare.

Consigli per lo studio

Da come si evince, ciò su cui si punta molto è la seconda prova scritta (che tra le altre prevede anche una maggiore quantità di programma da dover ricoprire ed è comune a più profili di concorso): proprio per questo motivo potrebbe essere utile iniziare a pensare di acquistare e studiare manuali in tema di diritto del lavoro e previdenza sociale di modo da conservare un vantaggio.

Chiaramente è d'obbligo l'aggiornamento normativo soprattutto considerando che la materia di lavoro è forse quella maggiormente intaccata da modifiche legislative nel corso dei mesi.

Per la prova preselettiva, se si dovesse far spazio agli "elementi di...", saranno più che sufficienti compendi aggiornati per far fronte ai quiz a risposta chiusa che saranno somministrati ma per i più precisi potrebbe essere utile anche iniziare a rispolverare i manuali universitari su cui magari trattare gli argomenti principale ed affidando ai compendi il resto.

Data la vastità del programma, potrebbe essere consigliato non attendere la pubblicazione del bando ma iniziare a dedicare già del tempo (seppur poco data l'afa estiva) alla lettura e alla comprensione magari delle materie più ostiche di modo da poter iniziare a colmare le proprie lacune.

Fondamentale sarà anche la ricerca di gruppi di supporto per la scambio di materiale e di informazioni (ad esempio aderendo ai diversi gruppi Facebook che iniziano ad affiorare sul web, magari organizzati dalle case editrici più veloci ad attivarsi).

Si vocifera che il concorso sia indirizzato a ben 900 funzionari ma è meglio attendere la pubblicazione del bando per avere tutte le certezze del caso, soprattutto per vedere come saranno smistate le risorse da assumere.