Le ultimissime novità al 31 luglio 2017 sulle pensioni precoci e sulle anticipate riguardano il duro lavoro che vede coinvolto l'Inps. L'ente di previdenza in questi giorni è alle prese con la verifica delle istanze pervenute entro il 15 luglio scorso e con la compilazione della graduatoria che sarà stilata a partire dalle 66.409 domande pervenute a seconda dei requisiti soddisfatti.

Quota 41 e Ape sociale: graduatoria in corso, quali rischi?

Qualora tutte le richieste di quota 41 e ape sociale risultassero pertinenti alle condizioni richieste, resta il rischio che, a causa di mancanza di risorse, il 10% delle stesse possa venire respinto.

Dunque, oltre 6000, soggetti tra precoci e non potrebbero restare esclusi dalla flessibilità in uscita pensata dall'esecutivo. Entro il 15 ottobre vi sarà il termine ultimo entro cui l'Inps dovrà pubblicare la graduatoria degli inclusi. Resta comunque inteso che talune domande potrebbero non essere state presentate con la documentazione corretta, ragione per cui alcune potrebbero essere escluse dalla graduatoria a priori non rispettando i requisiti richiesti a monte. L'ansia dei pensionandi è parecchia specie per la tematica relativa ai fondi, un conto, dicono i lavoratori è non essere riusciti ad accedere per mancanza dei requisiti necessari o per questione di tempistiche, un altro sarebbe invece il restare esclusi dal beneficio a causa di una mancanza di risorse.

Ricordiamo che sia Nannicini, consigliere del Governo, quanto Damiano, Presidente della Commissione Lavoro alla Camera, hanno già fatto presente la necessità che in legge di bilancio 2018 vengano stanziate altri fondi al fine di garantire l'accesso pensionistico con quota 41 e Ape social a tutti coloro che ne hanno effettivamente il diritto e ne hanno fatto richiesta in modo conforme.

Pensioni 2017, novità sugli esclusi dalle anticipate

Una volta che l'Inps accerterà i requisiti e la documentazione presentata verrà dato ufficialmente il via alla seconda Fase per l'accesso alla pensione, nella quale bisognerà presentare la vera e propria domanda di pensione. Non è dunque possibile, rispondiamo pubblicamente a quanti ci hanno scritto in privato, procedere con lo step successivo prima che l'Inps comunichi l'accettazione o meno dei requisiti presentati nella prima istanza.

I lavoratori dovranno dunque pazientare, otterranno risposta, positiva e non, dall'Inps entro e non oltre il 15/10/2017. Ai soggetti esclusi, invece, per mancanza di requisiti verrà comunicata la 'messa in coda' per le uscite anticipate del 2018. Esclusi definitivamente invece quanti non hanno presentato la documentazione pertinente all'accertamento da parte dell'Inps. Vi è da dire che i sindacati, hanno cercato in ogni modo di strappare una sorta di compromesso per tutti coloro che si trovavano dinanzi ad una situazione limite, come l'irreperibilità del datore di lavoro. Per gli edili qualche piccolo passo avanti si è fatto in questo senso. Cosa accadrà per le domande presentate invece in ritardo, vi sono speranze?

Pensioni anticipate 2017 e precoci, domande presentate in ritardo?

Per tutti coloro che non sono riusciti a beneficiare per tempo, entro il 15 luglio 2017, né dell'Ape sociale né della quota 41 per i precoci, avendo presentato la documentazione oltre la scadenza, l'Inps ha fatto presente che in caso di posti liberi anche queste domande potranno essere prese in considerazione. L'ente di previdenza specifica che la presa in carico dei ritardatari avverrà con una seconda fase di controllo e monitoraggio delle domande, che porterà ad una nuova lista di potenziali beneficiari della pensione anticipata, che verrà resa pubblica entro il 31 dicembre 2017. Nel mentre anche per le donne vi sono notizie positive, le iscritte al Comitato Opzione donna social che nei giorni scorsi hanno indirizzato una missiva alle organizzazioni sindacali chiedendo di intervenire in favore del cumulo gratuito per poter accedere all'opzione donna e alla salvaguardia per gli esodati, hanno ricevuto una risposta affermativa.

Orietta Armiliato moderatrice e fondatrice del CODS ha subito pubblicato sulla pagina facebook la risposta di Proietti, segretario confederale della Uil, che rassicura le lavoratrici sull'impegno del sindacato in favore della necessità di una modifica che miri a sanare una disparità che penalizza le donne con carriere discontinue.

Non resta che attendere i prossimi incontri tra Governo e sindacati che hanno già stilato nel meeting pre-estivo, il 27 luglio scorso, la roadmap e gli obiettivi dei tavoli che si svolgeranno dal 30 agosto al 7 settembre, per comprendere quali benefici aggiuntivi vi saranno in favore dei precoci, delle donne e di quanti confidano nella pensione anticipata.