"Molte persone hanno orizzonti brevi e tendono a procrastinare le loro scelte". Da questo assunto di base Axel Börsch-Supan, Direttore del Munich Center for the Economics of Aging (MEA), ha sviluppato le proprie proiezioni sul futuro del sistema previdenziale italiano, lanciando un nuovo monito contro il disinteresse dei singoli rispetto all'attivazione di adeguati meccanismi autonomi di tutela. Il tecnico ha quindi evidenziato "come cambia la valutazione dei sistemi di sicurezza sociale, ad esempio in Germania e in Italia, alla luce di questa considerazione", presentando una situazione complicata per chi si troverà a dover ottenere l'agognato pensionamento nei prossimi decenni.

A pesare in particolar modo sull'Italia e sulle altre economie dei Paesi avanzati sarebbe il rischio anagrafico. Prendendo l'esempio del Bel Paese, le stime prospettano una situazione nella quale ad ogni 80 persone in quiescenza corrisponderanno solo 100 lavoratori. È quindi evidente che la sostenibilità del welfare previdenziale dovrà essere garantita anche grazie al ricorso (per tempo) al secondo pilastro previdenziale. Un motivo in più per evidenziare quanto possa essere importante il tema delle Pensioni non solo per chi è prossimo all'uscita dal lavoro, ma anche per i giovani e per coloro che si trovano ora a doversi costruire il proprio futuro in età di vecchiaia, così come abbiamo evidenziato spesso nella nostra rubrica "Parola ai Comitati".

Pensioni e welfare: servono strumenti anche per la pianificazione familiare

Al fianco della vicenda demografica, resta alta l'attenzione anche sul nodo della pianificazione e del welfare familiare. Nel corso della settimana la Commissione lavoro della Camera ha presentato infatti i risultati della ricerca sull'impatto di genere tra uomini e donne, fortemente voluta dall'On Maria Luisa Gnecchi, evidenziando la necessità di interventi correttivi utili a ripristinare l'equilibrio nelle prestazioni pensionistiche.

Tra le proposte avanzate per ridurre le disparità vi è la proposta di un "bonus" alle mamme in grado di dare maggiore peso alla maternità, riconoscendo ad esempio un periodo di contribuzione figurativa aggiuntiva per ogni figlio. "Il brusco innalzamento dell’età pensionabile per le donne non ha avuto alcuna compensazione”, ha spiegato il Presidente Cesare Damiano, ricordando che sul punto vi sono esempi virtuosi a livello europeo.

Metassi: "il personale ha prevalso sul politico"

Nel frattempo arrivano interessanti considerazioni sul presidio dei pensionati del 6 luglio da parte di Luigi Metassi, Ex Esodato, beneficiario della prima salvaguardia in pensione dal 2013 e ideatore del sito "Il volo della Fenice". Secondo quanto riportato nel blog, "la diffusa tendenza a disertare le manifestazioni era un fatto ormai noto da tempo [...] Immaginare di riuscire a portare in piazza numeri significativi di dimostranti, a prescindere dalla fondatezza e dall’impatto delle motivazioni, è rischioso e significa non tener conto che, dai tempi dell’autunno caldo, è trascorso quasi mezzo secolo". Per Metassi, "non sono quindi minimamente in discussione i singoli, bensì la strategia [...] occorre poter parlare, in tempi stretti, al maggior numero di persone possibile, liberi da posizioni di preconcetto e per ottenere questo dobbiamo avvalerci dei più attuali mezzi di comunicazione, dai siti internet, ai media radiotelevisivi", perché "queste sono le regole di gioco dettate dal divenire dei tempi".

Come da nostra prassi, restiamo a disposizione dei lettori nel caso desiderino aggiungere un commento nel sito in merito alle ultime novità che abbiamo riportato. Mentre per ricevere le prossime notizie di aggiornamento sulle pensioni ricordiamo di usare la funzione "segui" disponibile in alto, vicino al titolo dell'articolo.