I sindacati si preparano al confronto di oggi con una nuova proposta sulla flessibilità previdenziale dedicata al genere femminile. Stante i ragionamenti fatti sull'opzione avanzata dal Governo, con uno sconto massimo di durata biennale sui versamenti, al tavolo negoziale si tenterà di trovare una soluzione condivisa che possa contemplare anche un intervento sul requisito anagrafico di pensionamento e non solo ed esclusivamente su quello contributivo.

Pensioni flessibili, serve anticipare l'età legale

Vista la situazione appena delineata, i sindacati chiederanno di anticipare l'età legale di uscita dal lavoro oltre all'anzianità contributiva.

Nella pratica, si tratta di chiedere un ulteriore sconto di un anno per l'accesso alla pensione di vecchiaia, che potrebbe crescere di quattro mesi per ogni figlio successivo al primo ed arrivare ad una soglia biennale così come indicata nelle precedenti trattative. Allo stesso tempo, le parti sociali chiedono di ridurre la soglia che sbarra l'ingresso alla pensione anticipata nel sistema contributivo, oggi fissata a 2,8 volte il trattamento minimo erogato dall'Istituto pubblico di previdenza. Infine, si chiederà di valorizzare il lavoro di cura con una maggiorazione dei periodi di maternità.