A sei anni dal varo da parte del Governo Monti sostenuto dalla maggioranza di larghe intese continua a provocare effetti disastrosi sul piano sociale, sindacati e partiti chiedono e promettono di abolire, o comunque modificare, la riforma Pensioni della Fornero in questi giorni presa di mira, in particolare, dal Movimento 5 stelle guidato da Beppe Grillo e dalla Lega Nord guidata da Matteo Salvini che è tornato a parlarne oggi durante il raduno leghista a Pontida. Ed è proprio a Salvini che arriva immediato il sostegno del Fronte Italiano per il Lavoro e la Partecipazione, nuovo soggetto sindacale costituito nelle scorse settimane e presentato durante con una conferenza stampa a Napoli.

Pensioni, non si ferma la battaglia contro la riforma Fornero

"Bene, Salvini", ha dichiarato Salvatore Ronghi, il coordinatore nazionale del Fronte Italiano per il Lavoro e la Partecipazione, commentando l'intervento del leader del Carroccio oggi a Pontida. Salvini ha promesso, quasi parlando da futuro premier, l'abolizione della legge Fornero e del Jobs act di Renzi. Proprio su questi temi il sindacato esprime apprezzamento per le parole di Salvini. "Chiaro e determinato - ha detto infatti il coordinatore del Filp - sul tema del lavoro e sulla volontà - ha sottolineato - di abolire il Job Act e la legge Fornero". Va avanti senza successo ormai da diversi anni la battaglia per la rottamazione della legge Fornero, ancora utile per la salvaguardia dei conti pubblici ma dagli effetti drammatici sul piano sociale di cui la vicenda degli esodati, ancora sostanzialmente irrisolta, rappresenta solo la punta dell'iceberg.

Si tratta di "leggi disastrose per il mondo del lavoro e delle pensioni - ha detto Salvatore Ronghi parlando del Jobs act e della riforma Fornero - la cui abolizione riteniamo indispensabile e propedeutica - ha evidenziato - all'obiettivo della piena occupazione".

Il Filp in sintonia con Matteo Salvini su lavoro e pensioni

Sintonia di intenti dunque tra il nuovo soggetto sindacale e la Lega di Salvini, che del resto sulla riforma pensioni sembra più in linea con i sindacati, anche con quelli di sinistra, più di quanto non lo sia il Partito democratico guidato da Matteo Renzi, che invece ultimamente sembra inseguire toni e temi del Carroccio.

"Il programma annunciato da Salvini per il lavoro - ha evidenziato in una nota il coordinatore nazionale del Fronte Italiano per il Lavoro e la Partecipazione - coincide con le priorità del Filp". Un vero e proprio endorsement per Salvini. Così come la Lega anche il Filp auspica che l'abolizione della riforma pensioni targata Monti-Fornero e del Jobs acts firmato Renzi-Poletti siano tra gli impegni di governo assunti non solo dai leghisti ma da tutta la coalizione di centrodestra. "Auspichiamo che l'intero centrodestra - ha detto Salvatore Ronghi - faccia propria questa battaglia di civiltà e - ha concluso - per i diritti dei lavoratori, dei pensionati e dei disoccupati".