Dal 30 settembre 2017 è possibile inviare domanda per inserirsi nelle graduatorie di terza fascia ATA oppure per aggiornare il punteggio, valide per il triennio 2017/2020. Molto probabilmente il tempo che occorrerà dall'invio della domanda all'uscita delle graduatorie sarà abbastanza lungo, visto che sono previste ben 2 milioni di domande.

A dicembre la scelta delle 30 scuole

Come è noto ormai da giorni la procedura per poter fare domanda prevede la compilazione dei modelli cartacei D1, per chi si scrive la prima volta, o D2, per chi deve aggiornare il proprio punteggio.

Il modello una volta compilato va inviato entro il 30 ottobre 2017, tramite raccomandata A/R o a mano alla prima Scuola capofila, precedentemente scelta. Completata questa prima fase, il candidato dovrà inserire su Istanze Online le 30 scuole. Fino a quando le scuole italiane riceveranno ed elaboreranno tutte le domande ricevute passerà del tempo, quindi molto probabilmente la scelta delle 30 preferenze sarà aperta a dicembre 2017. Per la scelta delle sedi bisogna aspettare un avviso dal Ministero che indichi i termini per la compilazione. In effetti il il DM n. 640/2017 ha precedentemente pubblicato il seguente avviso: “Specifiche disposizioni saranno diramate mediante apposito Avviso circa termini della presentazione on line della domanda di scelta delle istituzioni scolastiche".

Cosa fare per scegliere le 30 scuole

Il candidato, una volta spedito il modello cartaceo (D1 o D2), deve registrarsi sul sito Istanze Online per poter inserire le 30 scuole prescelte. Queste scuole dovranno necessariamente appartenere alla stessa provincia della scuola capofila prescelta.

Sono state stimate 2 milioni di domande

Secondo le previsioni del Miur saranno 2 milioni le domande per inserirsi in graduatoria di Terza fascia ATA, per conoscere i dati reali bisognerà aspettare, però, il 30 ottobre 2017.. Saranno quindi ben 2 milioni gli aspiranti a diventare bidelli e segretari, tra questi ci sono molti professionisti e laureati disoccupati che sperano in un posto di lavoro precario, visto che le graduatorie di terza fascia ATA servono agli Istituti scolastici nazionali solo a chiamare personale per brevi supplenze (anche solo di qualche giorno). Poter fare il bidello, quindi, è diventato un terno al lotto, in un paese dove la disoccupazione giovanile e non, è orma un reale problema tangibile.