Sembrava che tutte le scuole fossero state sistemate per quel che riguarda le supplenze e invece non è esattamente così! Il ministro dell’Istruzione Valeria Fedeli, infatti, durante la VII Commissione Cultura, aveva tranquillizzato tutti circa la situazione ‘supplenze’ nelle scuole italiane, ma in realtà, persistono ancora ‘buchi’, ovvero scuole in cui c’è bisogno di supplenti. Il caso più eclatante è senza dubbio quello di Pordenone in cui circa 40 istituti si trovano in deficit di 500 supplenti. La causa sono le Graduatorie d'Istituto errate; per questo domani 16 ottobre dovrebbero essere pubblicate nuove graduatorie, stavolta si spera definitive.

Un inizio anno scolastico, quello corrente, abbastanza caotico e difficile per certi versi, tanto che la ministra Fedeli già pensa al prossimo 2018/2019 per evitare di trovarsi impreparati a inizio anno. Si cercherà di arrivare a settembre con delle certezze maggiori, con più stabilità per ciò che concerne i numeri di insegnanti, evitando disagi che hanno caratterizzato l’anno da poco iniziato.

Obiettivo ministro Fedeli: arrivare a settembre a ‘conti fatti’

Nonostante sia da poco partito questo anno scolastico, la ministra dell’Istruzione Valeria Fedeli già pensa al prossimo per porre rimedio in tempo alla situazione delle supplenze e delle cattedre nelle numerose scuole italiane, perciò l’obiettivo è quello di arrivare a settembre 2018, prima ancora che parta il nuovo anno scolastico, con una situazione agevole per tutti gli istituti, di modo che insegnanti e studenti non riversino in situazioni di disagio.

Il 2018 sarà denso infatti in quanto a concorsi per gli abilitati ma anche per i non abilitati (si pensi per esempio all’avvio dei lavori al FIT, su cui si attendono notizie importanti, considerato il fermento relativo anche ai 24 Cfu), e i mesi caldi saranno, a questo punto, quelli della prima metà dell’anno.

La complessa questione dei Dirigenti scolastici

Infine, non per minore importanza, altro punto importante per il mondo Scuola è certamente l’annosa questione delle dirigenze scolastiche. Si attende a breve il bando di concorso in Gazzetta Ufficiale e c’è al riguardo già qualche dato: circa 2420 posti disponibili, mentre le scuole prive di presidi quest’anno sono state pressappoco 1900; numeri questi non felici, che denunciano la grave situazione della difficoltà nella dirigenza degli istituti italiani.