Nessun ripensamento da parte del Partito democratico sulla fase due della riforma Pensioni e, in particolare, sulla proposta di rivisitazione del meccanismo per l'aumento dell'età pensionabile. Dopo le dichiarazioni di ieri del leader Matteo Renzi, che hanno di fatto "costretto" il premier Paolo Gentiloni a convocare in fretta e in furia i leader delle organizzazioni sindacali che avevano sollecitato un incontro, è di nuovo il vicesegretario dem, Maurizio Martina, ad esprimersi sulla questione previdenziale, confermando quindi l'impegno assunto dal Pd nelle ultime ore contro l'innalzamento dei requisiti anagrafici previsti dalla legge Fornero per l'accesso alla pensione di anzianità.
Pensioni, Martin: serve gradualità nell'adeguamento dell'età pensionabile
"Ribadiamo da qui il nostro impegno - ha dichiarato Maurizio Martina nel corso del suo intervento alla conferenza programmatica dei dem - per rivedere l'automatismo per l'aumento dell'età pensionabile legata all'aspettativa di vita". L'autorevole esponente del partito di maggioranza relativa in Parlamento ha ricordato che il meccanismo automatico per l'adeguamento delle pensioni in base alla speranza di vita rilevata dall'Istat è quello "voluto - ha sottolineato - dai governi Berlusconi e Monti". Non lasciano spazio a dubbi le parole del vice segretario del Partito democratico che due giorni fa, con le prime dichiarazioni che hanno segnato il cambio di rotta de Nazareno, ha fatto irritare non poco Palazzo Chigi, secondo quanto si è appreso dall'Ansa.
Il Pd rilancia la proposta per rivedere l'automatismo della legge Fornero
Ma ormai il cambio di rotta c'è stato, anche il premier Paolo Gentiloni ormai sembra convinto della necessità di prendere altro tempo per decidere e quindi rinviare l'aumento dell'età pensionabile attualmente previsto per il 2019, quando salirà a 67 l'età minima per l'accesso al trattamento pensionistico.
"Non discutiamo - ha detto oggi Martina alla conferenza programmatica del Pd - il principio, ma discutiamo - ha aggiunto - le modalità". No all'aumento automatico a prescindere dal lavoro svolto, è il primo tratto distintivo che vorrebbe introdurre il Pd. "Serve gradualità", ha spiegato il vicesegretario. "Perché non tutti i lavori - ha proseguito Martina a proposito dell'età pensionabile - sono uguali e non tutti i lavoratori . ha evidenziato - hanno le stessa aspettativa di vita".