Le ultime novità sulle Pensioni al 16 ottobre 2017 vedono i riflettori puntati sull'incontro di oggi fissato al Ministero del Lavoro tra gli esponenti del Governo ed i sindacati in merito agli interventi da inserire in LdB2018. Le parti sociali chiedono di portare a termine quanto già concordato nel precedente verbale e di avviare una terza fase di intervento sul comparto, per rimediare alle tante situazioni di disagio che attendono ancora una risposta. Tra queste un ruolo importante continua ad occuparlo ancora il problema del possibile innalzamento dell'età pensionabile per l'aspettativa di vita, mentre anche dai Comitati l'attesa per l'esito del nuovo confronto di oggi resta palpabile.
Vediamo insieme tutti gli ultimi dettagli nel nostro nuovo articolo di approfondimento.
Pensioni flessibili, dalla Uil si chiede di applicare il verbale e aprire una terza fase
I rappresentanti dei lavoratori "chiedono al Governo di chiudere la seconda fase e di aprire una terza sulla discussione per la previdenza". Lo ha affermato durante la mobilitazione sindacale avvenuta lo scorso sabato il Segretario Nazionale della Uil Carmelo Barbagallo, evidenziando che nel nostro Paese serve dare più dignità alle pensioni dei giovani, dare la perequazione alle donne e permettere a chi già percepisce un assegno di migliorare le proprie capacità di spesa.
La Cgil chiede di intervenire sulla rivalutazione delle pensioni
Proprio la revisione del sistema di perequazione è stata al centro di alcune recenti osservazioni da parte del Segretario Confederale della Cgil Roberto Ghiselli, che ha ricordato come la questione rientri tra gli argomenti del confronto che avverrà nella giornata di oggi.
"Si e' registrata qualche apertura per tornare al sistema a scaglioni e non per fasce di reddito" ha spiegato il sindacalista, ricordando che l'obiettivo consiste nel ripristino del vecchio meccanismo risalente alla legge n. 388 del 2000 già dal prossimo anno (mentre il Governo punta a realizzarlo a partire dal 2019). Tra gli altri temi Ghiselli ha ricordato la pensione di garanzia per i giovani, i correttivi sull'APE sociale, i nodi degli esodati e dell'opzione donna e la previdenza complementare di secondo pilastro.
Nel sistema pensionistico serve rivedere i meccanismi della Legge Fornero
Da Firenze la Segretaria generale della Cisl Annamaria Furlan ha invece invitato a rivisitare il sistema di funzionamento della legge Fornero. "I meccanismi vanno rivisti" ha evidenziato, perché "quella legge farà dei nostri giovani attuali dei futuri anziani poveri". Una prospettiva che la sindacalista ha definito come "inaccettabile" e sulla quale serve intervenire.
Dal Comitato Opzione Donna Social si invita al buon senso
Le ultime rivendicazioni in arrivo dal CODS appoggiano quanto già espresso dai sindacati e invitano al buon senso ed alla ragionevolezza sul comparto. La fondatrice Armiliato ha fatto il punto della situazione all'interno del Comitato nella giornata di ieri, appoggiando le richieste avanzate dalle OO.SS.
al Governo e ribadendo che da parte di tutte le iscritte sussiste "un grande senso di responsabilità e di partecipazione". Per questo motivo, dal Comitato Opzione Donna Social si pone l'accendo sul fatto che "il Governo vagli quanto proposto dai Sindacati" sia in merito agli interventi di equità appena descritti che riguardo il riconoscimento del lavoro di cura svolto dalle donne, oltre alle agevolazioni per la cura dei disabili e dei figli in senso più generale.
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