Nel tardo pomeriggio, comunque entro stasera, sarà possibile conoscere nel dettaglio la legge di Bilancio 2018 che sarà varata dal Consiglio dei Ministri presieduto dal premier Paolo Gentiloni per poi passare all'esame del Parlamento, ma a sentire gli umori dei leader di Cgil, Cisl e Uil dopo il confronto di oggi con il ministro del Lavoro Giuliano Poletti, non dovrebbero esservi tutti gli interventi proposti nell'ambito della fase due della riforma Pensioni e sicuramente non ci sarà la norma per bloccare o rinviare l'aumento dell'età pensionabile come previsto dalla legge Fornero.

"Le proposte del sindacato sulla previdenza - ha dichiarato oggi il leader della Cisl a margine del confronto con il ministro del Lavoro e delle Politiche sociali - sono dentro l'accordo sulla fase due".

Pensioni, appello della Cisl al premier Gentiloni

"Facciamo un appello al Governo e a Gentiloni - ha aggiunto Annamaria Furlan in conferenza stampa insieme ai leader di Cgil e Uil - perché quelle cose si facciamo". Tensioni si sarebbero registrate durante l'incontro al ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, i leader dei sindacati non si sono sbilanciati più di tanto in conferenza stampa. "Non entriamo nei particolari delle cose - ha detto il segretario generale della Cisl secondo quanto riporta l'Ansa - perché l'incontro è sospeso".

L'auspicio delle organizzazioni sindacali, che nei giorni scorsi hanno già dato il via a una serie di iniziative unitarie proprio per reclamare il varo delle proposte contenuto nella piattaforma sulla previdenza, è che il governo mantenga gli impegni già assunti.

Oggi riunione del Cdm sulla legge di Bilancio 2018

"Mi auguro - ha detto Annamaria Furlan - che si tenga conto delle cose fatte e che le notizie che arriveranno - ha sottolineato il leader della Cisl poco prima della riunione del Cdm - siano adeguate rispetto alle questioni aperte.

La convocazione da parte di Gentiloni - ha aggiunto auspicando un incontro con il premier - sarebbe un bel segnale". I sindacati non chiedono la luna ma il rispetto delle promesse messe nero su bianco dall'esecutivo in materia previdenziale. "Partiamo - ha detto infatti la Furlan in conferenza stampa - dall'accordo fatto con il Governo".

Il leader della Cisl ha lanciato un appello all'esecutivo e al premier sottolineando l'importanza del lavoro fin qui svolto. "Alcune questioni - ha detto Annamaria Furlan - hanno avuto risposte congrue, altre - ha sottolineato - ne devono ancora avere". Tra queste lo stop all'aumento dell'età pensionabile, la proroga di Opzione donna, l'estensione della Quota 41 a tutti i lavoratori precoci, modifiche all'Anticipo pensionistico sociale, attivazione dell'Ape volontario.