Le ultime novità sulle pensioni anticipate e nello specifico sulla Quota 41 per i precoci e sull'Ape sociale giungono direttamente dall'Inps. In questi giorni è iniziato il countdown per avere informazioni sulla graduatoria che consentirà l'accesso alla pensione anticipata. Le riposte dovrebbero effettivamente pervenire entro il 15 ottobre, mancano dunque solo 5 giorni al verdetto conclusivo. Chi potrà accedere alla pensione nel caso le risposte accolte superassero i fondi stanziati? Esiste una priorità tra i lavoratori aventi diritto? Ecco quali saranno i criteri con cui l'INPS stabilirà eventuali priorità.

Pensioni precoci ed APE sociale: iniziato il countdown, meno 5 giorni al verdetto

Cresce l'attesa tra i lavoratori precoci e tra coloro che hanno presentato domanda per poter accedere alla pensione anticipata. Le misure approvate dal Governo nella legge di bilancio 2017 comprendono, come ormai noto ai più, l'ape sociale e la quota 41. L'accesso richiesto da 66.000 lavoratori che hanno presentato la prima istanza, sarà in realtà consentito, stando ai fondi messi a disposizione, unicamente a 60.000 individui. Gli altri potrebbero restare esclusi a meno che non vi sarà un ampliamento di platea come richiesto anche da Cesare Damiano, Presidente della Commissione Lavoro alla Camera dei Deputati. L'onorevole del Pd, oltre allo stop momentaneo all'adeguamento dell'età pensionabile all'aspettativa di vita, richiede anche di ricomprendere, stanziando se necessario ulteriori fondi, almeno quanti abbiano fatto domanda e risultino idonei ai requisiti richiesti già per il 2017.

Al momento molti lavoratori che si stanno confrontando sui social hanno ottenuto risposta negativa dall'INPS , ma è possibile che comunque i fondi siano sufficienti per tutti. Qualora così non fosse, anche chi avesse presentato domanda ed avesse ottenuto esito positivo, potrebbe rimanere fuori. L'Inps sta infatti predisponendo una graduatoria anche tra gli aventi diritto.

I dettagli.

Pensioni 2017, chi rientrerà in graduatoria? I criteri adottati dall'INPS

Dopo le prime risposte che hanno ricevuto i lavoratori, parecchie negative, di cui abbiamo già dato testimonianza nei precedenti articoli sul medesimo argomento, ora chiariamo quali saranno i criteri con cui l'Inps stabilirà eventuali priorità all'interno della graduatoria che stilerà entro il 15 ottobre.

I criteri utilizzati saranno fondamentalmente due:

  • distanza dalla pensione, privilegiando quanti sono maggiormente prossimi alla pensione anticipata;
  • a parità di questo requisito, verrà considerata la data di presentazione della domanda.

Chi dovesse restare escluso dal beneficio per il 2017 vedrà slittare l'assegno previdenziale al 2018, non si tratta dunque di una risposta negativa, ma di un eventuale rinvio. Inoltre anche la seconda fase per la presentazione delle domande di verifica che durerà fino al 30/11 potrebbe essere a rischio, visto l'elevato numero di istanze presentate al 15/7 scorso. Le richieste, infatti, potranno essere prese in visione unicamente nel caso restino a bilancio delle risorse da spendere al termine della procedura.

Nel caso i fondi stanziati risultassero sufficienti all'accoglimento di tutte le istanze presentate nella prima fase, l'Inps effettuerà nell'anno un ulteriore monitoraggio che terminerà entro il 31/12 per le domande presentate post 15 luglio. Al momento non resta che attendere qualche giorno per comprendere l'esito del primo monitoraggio, la graduatoria e l'entità dei fondi ancora a disposizione.