Con l’entrata in funzione del Polo Unico per le visite fiscali gestito dall’Inps, numerose sono le novità alle quali dovranno adeguarsi, dallo scorso primo settembre, sia i datori di lavoro che i dipendenti. Per quanto riguarda il settore pubblico, l’INPS ha diramato una circolare con la quale rende note le procedure ed i nuovi modelli da compilare per l’accesso al portale informatico del Polo Unico.

Accesso al sistema delle visite fiscali INPS.

Con la circolare numero 3685/2017 l’INPS ha inteso chiarire le modalità di accesso al sistema del Polo Unico per le visite fiscali e le modalità di compilazione dei relativi modelli che sono:

  • Modello SC65, che deve essere compilato dal datore di lavoro;
  • Modello SC62, che deve essere compilato dal dipendente.

A seguito dell’invio dei suddetti modelli, che deve avvenire esclusivamente per via PEC (Posta Elettronica Certificata), l’INPS comunicherà il PIN di accesso al portale del Polo Unico secondo le seguenti modalità: per quanto riguarda le aziende pubbliche, queste saranno invitate a ritirare il codice attraverso un soggetto munito di regolare delega.

Per quanto riguarda i dipendenti pubblici, invece, il relativo modello SC62 dovrà essere inviato, sempre attraverso PEC, con allegato un documento di riconoscimento. Seguirà una comunicazione da parte dell’Istituto per il ritiro del PIN presso la sede INPS di riferimento.

Le nuove regole per le visite fiscali.

Ricordiamo che con l’istituzione del Polo Unico per le visite fiscali, le Asl sono state sollevate dall’incarico di verifica sui lavoratori in malattia, sostituite in questo dall’INPS che agisce, dal primo settembre, sia nei confronti dei lavoratori privati che di quelli pubblici, in attesa che siano armonizzate anche le fasce orarie di reperibilità che, al momento, rimangono di 4 ore per i lavoratori del settore privato e 7 per i pubblici dipendenti.

La novità più importante introdotta dalla gestione INPS delle visite di controllo riguarda la possibilità, da parte dell’Istituto, di disporre una seconda visita da parte del medico incaricato per verificare l’effettiva necessità della prosecuzione del periodo di malattia e, nel caso, ordinare il rientro anticipato del lavoratore.

Per combattere il fenomeno dei cosiddetti ‘furbetti del weekend’, i controlli scatteranno automatici in caso di assenza per malattia nei giorni immediatamente precedenti o successivi il fine settimana o altri periodi di festività.