Torniamo ad aggiornare i lettori in merito alla grande mobilitazione nazionale indetta dalla Cgil per il prossimo 2 dicembre 2017, dopo che il tavolo tecnico con il Governo non ha prodotto i risultati sperati. Secondo quanto comunicato nelle scorse ore dallo stesso sindacato, le manifestazioni avranno luogo in 5 diverse piazze di ritrovo, cioè rispettivamente:

  • Roma, piazza del Popolo;
  • Torino, piazza San Carlo;
  • Bari, piazza Prefettura;
  • Palermo, piazza G. Verdi;
  • Cagliari, piazza Garibaldi.

Lo slogan scelto per la mobilitazione è "Pensioni, i conti non tornano", mentre dal punto di vista logistico è utile ricordare che altre città risulteranno in collegamento video.

Pensioni e legge di bilancio 2018: le motivazioni alla base della mobilitazione

Entrando nel merito dei motivi che hanno portato la Cgil a scendere nuovamente in piazza, all'interno del volantino distribuito oggi si evidenzia che l'intento riguarda il blocco "dell'innalzamento illimitato dei requisiti per andare in pensione", oltre alla necessità di "garantire un lavoro dignitoso ed un futuro previdenziale ai giovani e superare le disparità di genere". Il sindacato ricorda inoltre l'importanza di riconoscere i lavori di cura e di favorire una maggiore flessibilità previdenziale, oltre che di semplificare l'accesso al secondo pilastro previdenziale e garantire la rivalutazione degli assegni.

A chi è rivolta la manifestazione del 2 dicembre

Proprio a sostegno di quanto appena esposto, secondo quanto si legge nel volantino della Cgil, il richiamo alla mobilitazione è aperto non solo ai lavoratori in età avanzata, ma anche ai giovani ed ai pensionati. Nel frattempo, arrivano le prime conferme dalle rappresentanze regionali.

La Cgil Basilicata ha infatti organizzato la propria partecipazione mettendo a disposizione oltre 40 pullman da tutta la Regione. Secondo il Segretario Generale della Cgil Basilicata Angelo Summa, "le modifiche proposte dal governo non rispondono alle richieste avanzate dai sindacati, né rispetto alla pensione dei giovani e delle donne né rispetto all'aspettativa di vita.

Ciò dimostra la scarsa attenzione del governo ai temi del lavoro, lasciando aperte molte questioni, a cominciare dal rinnovo dei contratti pubblici".

Come da nostra prassi, restiamo a disposizione dei lettori nel caso desiderino aggiungere un nuovo commento nel sito in merito alle ultime novità che abbiamo riportato. Mentre per ricevere le prossime notizie di aggiornamento sulle pensioni ricordiamo di utilizzare la funzione "segui" disponibile in alto, vicino al titolo dell'articolo.