Il comparto previdenziale resta uno dei grandi temi al centro del dibattito politico e sembra destinato ad essere anche il perno delle nuove proposte di riforma in arrivo dall'opposizione. Le ultime promesse elettorali del leader di Forza Italia spingono verso questa direzione e puntano a guadagnare il voto degli anziani prospettando un invecchiamento "in salute e sicurezza economica". Vediamo insieme di cosa si tratta nel nostro nuovo articolo di approfondimento.

FI: inaccettabile che gli anziani non abbiano i soldi per curarsi

Il focus sugli interventi che Forza Italia si prefigge di attuare in campo previdenziale qualora abbia successo alla prossima tornata elettorale è al centro di un video messaggio di Silvio berlusconi presentato durante un recente convegno di Federanziani.

"È inaccettabile che tanti anziani non abbiano i soldi per curarsi", spiega l'ex Presidente del Consiglio, articolando gli interventi inseriti nella futura agenda di Governo. Tra questi, "riteniamo moralmente doveroso aumentare i minimi pensionistici a 1000€ al mese per 13 mensilità", riportando quindi in auge una precedente battaglia sull'importo delle pensioni minime. In merito a tali assegni, Berlusconi sottolinea inoltre la necessità di erogarli anche in favore delle "mamme che hanno lavorato tutti i giorni a casa" e che ora chiedono di poter avere maggiore dignità e serenità durante la propria vecchiaia.

Pensioni e terza età: Berlusconi pensa all'apertura di un Ministero

Per poter gestire al meglio i cambiamenti che si rendono necessari nel comparto, una seconda proposta in arrivo da Forza Italia riguarda la costituzione di un Ministero della Terza Età, con lo scopo di cambiare il rapporto che attualmente è in essere tra anziani e Stato.

Quest'ultimo "si comporta in modo profondamente ingrato e ingiusto" sottolinea Berlusconi, spiegando che ridare voce alle persone più anziane significa ascoltare "la parte più saggia del Paese". Infine, particolare attenzione dovrà essere data anche alle cure sanitarie, perché sono ancora troppi coloro che si trovano a dovervi rinunziare in età avanzata a causa dei costi troppo elevati.

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