L'esecutivo presieduto dal premier Paolo Gentiloni è intenzionato ad andare avanti sul pacchetto di provvedimento per la cosiddetta fase due della riforma Pensioni. Il nuovo emendamento al disegno di legge di Bilancio 2018, attualmente in discussione a Palazzo Madama, sarà presentato dopo il 30 novembre, come riporta l'agenzia di stampa Ansa. Dopo lo stop all'aumento dell'età pensionabile rivolto soltanto i lavoratori impegnati in mansioni gravose, dunque, altre novità in arrivo sul fronte previdenziale. Il nuovo emendamento del governo, dopo quello presentato ieri, è quello finalizzato ad ampliare, così come fortemente sollecitato dal segretario del Pd Matteo Renzi, la platea dei beneficiari per l'Anticipo pensionistico sociale che, diversamente dall'Ape volontario, è a carico dello Stato.

Pensioni, Poletti spiega l'iter di Ape social e misure per donne-mamme

Sono previste, inoltre, nuove misure per favorire l'accesso alla pensione anticipata delle donne. A Palazzo Chigi non si parla, al momento, della proroga o della stabilizzazione di Opzione donna chiesta a gran voce da migliaia di lavoratrici. Si parla, in particolare, di concedere "scontri" contributivi alle lavoratrici con figli. E' il ministro del Lavoro e delle Politiche sociali Giuliano Poletti a indicare i tempi, specificando che visto che la manovra "impegna le risorse residue non utilizzate - ha detto - fino a quando non ci sarà la Conferenza dei servizi - ha aggiunto - non si può fare una norma". La Conferenza dei servizi, appunto, è in programma giovedì 30 novembre.

Prima di quel giorno non si potrà intervenire perché non si conosceranno le cifre certe.

La Cgil e le sinistre si mobilitano contro la legge Fornero e il Governo Gentiloni

Nel frattempo, il sindacato rosso guidato da Susanna Camusso si prepara alla mobilitazione nazionale di sabato 2 dicembre e spera in nuove modifiche alla manovra in Parlamento, sostenuto in questo dai partiti della sinistra radicale come Possibile, Sinistra italiana, Articolo 1 - Movimento democratici e progressisti.

Tra gli obiettivi della Cgil il rinvio per tutti dell'aumento dell'età pensionabile. Tutti in piazza contro la legge Fornero e contro il Governo Gentiloni, "per cambiare - spiegano dal sindacato di Corso Italia - il sistema previdenziale, per sostenere sviluppo e occupazione, per garantire - sottolineano - futuro ai giovani".