Era attesa già da tempo l'uscita del bando del nuovo concorso Scuola 2018, ma quello che aspiranti docenti proprio non si aspettavano era la doccia fredda che è arrivata a guastare le feste: a prescindere dalla classe di concorso e dalla materia insegnata sarà obbligatorio per tutti i concorsisti conoscere l'inglese. Via dunque a corsi dell'ultimo minuto, corsi online, ripassi forsennati e full immersion: con la prossima selezione riservata agli abilitati (che saranno circa 80mila) è prevista una prova orale in cui gli aspiranti docenti dovranno dimostrare la conoscenza dell'inglese almeno a livello B2, vale a dire intermedio superiore.

Si tratta di una doccia gelata soprattutto per tutti quegli insegnanti precari con anni di esperienza alle spalle che, pur avendo già ottenuto il titolo abilitante, si ritrovano alla vigilia dell'anno nuovo a dover studiare il più possibile l'inglese col rischio di vedersi chiudere in faccia le porte del nuovo concorso scuola 2018.

Inglese livello B2: poco tempo e costi consistenti

Si tratta per molti di una vera e propria corsa contro il tempo, esattamente come quella che gli stessi insegnanti rimproverano spesso agli studenti meno metodici visto che il bando per il nuovo concorso uscirà proprio nei prossimi giorni. In questo scenario, ci sarà quindi chi si troverà a rispolverare nozioni acquisite magari anni prima e chi addirittura dovrà cominciare da zero, costretto a mettere in campo sforzi considerevoli per una fine dell’anno tutt’altro che riposante.

Per molti l’unica alternativa è quella dell’acquisto di un corso per avere delle adeguate chance di ottenere in breve tempo le competenze richieste: il livello B2 necessario infatti non è affatto un livello base, ma si colloca appena prima del livello C1 e a soli 2 step dal livello C2, certificazione che viene normalmente attribuita ai madrelingua.

Ma quali sono i costi? Si va da un minimo di 250 ad una media di 500 euro, una bella cifra, specialmente sotto Natale. E non è nemmeno detto che ci sia effettivamente il tempo necessario per affrontare l'impegno richiesto dal corso e maturare così le competenze necessarie.

Obbligo per tutti?

Occorre precisare però che per l'accesso al concorso scuola 2018 non è necessaria la certificazione (che solitamente si ottiene con il superamento di un esame che tra l’altro prevede un costo a parte), ma solo un livello di conoscenza inglese che verrà valutato dalla commissione.

A poco dunque servirebbe un’eventuale certificazione già ottenuta in passato, la valutazione comunque passerà dall'esame orale. Per accedere al concorso infatti è necessario un titolo idoneo per l'accesso alla classe di concorso richiesta, 24 cfu nelle discipline antropo-psico-pedagogiche e in metodologie e tecniche didattiche. A molti apparirà sicuramente irragionevole, immotivato che un docente di storia, di chimica o matematica debba essere in grado di svolgere la propria lezione in inglese, ma tant’è: la novità è stata inserita con il recente decreto attuativo della riforma Madia che ha introdotto l'inglese come requisito fondamentale per l'accesso ai concorsi pubblici. L'obbligo infatti non riguarderà solo il prossimo concorso scuola 2018 riservato agli abilitati, ma verrà applicato anche ai successivi concorsi che verranno banditi per non abilitati e semplici laureati.