Come già informato alcuni giorni fa, è stato pubblicato il decreto che ufficializza l'aumento dell'età per andare in pensione dal 2019 a causa dell'adeguamento all'aspettativa di vita: nella Legge di Stabilità verranno inserite deroghe per alcune categorie di lavoratori/lavoratrici che si occupano di mansioni particolarmente gravose ma, come per l'aumento dei contributi per la pensione anticipata, lo schema di aumenti introdotto dalla Riforma Fornero rimane confermato. Proprio sui requisiti per la pensione anticipata ci focalizziamo in questo articolo: oltre a quelli che scatteranno dal 2019, sono già noti gli aumenti per gli anni successivi perchè con il suddetto schema della Legge Fornero sono già calcolati.

A meno di cambiamenti che i prossimi governi vorranno o dovranno fare, la prospettiva è quella di dover avere almeno 45 anni di contributi tra poco più di un decennio, contro gli attuali 42/43 circa. Conviene forse pensare di investire in Bitcoin per una rendita alternativa...

Quanti anni per la pensione anticipata: gli aumenti di contributi

Per tutto il 2018 gli anni di contributi per la pensione anticipata resteranno gli attuali 42 e 10 mesi per gli uomini e 41 e 10 mesi per le donne, ma dal 2019 aumenteranno per entrambi di 5 mesi, proprio lo stesso aumento che graverà sull'età anagrafica per la pensione di vecchiaia. Dunque dal 2019 per andare in pensione anticipata ci vorranno 42/43 anni e 3 mesi.

Già sono calcolabili gli aumenti successivi perchè lo schema introdotto con la Riforma Fornero è noto: dal 2021 ci vorranno tre mesi in più, dunque 42/43 anni e 6 mesi, mentre dal 2023 ce ne vorranno 42/43 anni e 7 mesi. Sempre seguendo lo schema di aumenti già elaborato ed escludendo cambiamenti che i futuri governi vorranno fare (o saranno costretti a fare), si sa già che nel biennio 2025/26 i requisiti contributivi per le Pensioni anticipate saranno 42/43 anni e 9 mesi, nel biennio 2027/28 saranno 42/43 anni e 11 mesi, nel biennio 2029/30 saranno 43/44 anni e 1 mese.

Vi ricordiamo che gli aumenti che seguono lo schema di adeguamento all'aspettativa di vita valgono anche per l'età per la pensione di vecchiaia, dunque i mesi di contributi in più per l'uscita anticipata che abbiamo riportato sopra sono gli stessi: la prospettiva è che si arriverà a dover restare al lavoro fino a oltre 70 anni, o avere quasi 50 anni di contributi, entro i prossimi 20 anni.