I secondi futures Bitcoin sono in lista dal 17 dicembre presso il Chicago Mercantile Exchange (CME Group), la principale borsa mondiale per i derivati, disponibili per il trading dal 18 dicembre. Il lancio sul mercato dei futures BTC di CME Group avviene solo una settimana dopo che CBOE, la seconda borsa la mondo per i derivato con sede sempre a Chicago, ne ha già lanciati l'11 dicembre. I contratti future danno agli investitori un'esposizione all'attività del sottostante (Bitcoin in questo caso, ma può trattarsi anche di azioni, obbligazioni ecc...) senza che debbano di fatto possedere alcun titolo: acquistando contratti che tracciano il prezzo delle attività sottostanti, si specula sul fatto che il loro prezzo aumenterà o diminuirà entro la data di scadenza del future stesso.
I primi future Bitcoin di CBOE scadranno il 17 gennaio 2018, i primi di CME scadranno il 26 gennaio 2018: tenete a mente queste due date perchè sono importanti, come spiegato nel prosieguo dell'articolo. Poiché si tratta dell'esordio del trading sui futures BTC in borsa, questo evento senza precedenti potrebbe avere un impatto significativo sull'andamento del prezzo di Bitcoin e dunque non mancano le previsioni sui possibili scenari: vediamo la teoria short e la teoria long, ovvero che alla scadenza dei future il prezzo di BTC sarà inferiore oppure superiore a quello del momento dell'acquisto del contratto, che si basano sulle possibili azioni speculative dei grandi possessori di BTC, le balene come sono dette in gergo.
Future Bitcoin e previsioni di prezzo: la teoria short prevede crescita e poi discesa pilotate
È risaputo che una minoranza di detentori di Bitcoin - le balene, come vengono chiamati nella cryptocomunnity - detiene la maggioranza dei BTC in circolazione, addirittura si dice che circa 1.000 persone ne abbiano il 40%. È possibile, come si ipotizza nei vari forum e gruppi, che le balene abbiano assunto una posizione short nei loro contratti, ovvero che ritengono che alla data di scadenza il prezzo dei future Bitcoin sarà inferiore al prezzo di acquisto dei contratti.
Questi grandi possessori di BTC hanno importi sconosciuti, comunque si tratta dell'equivalente di milioni e milioni di dollari: con la convinzione che il future possa scadere ad un valore inferiore al prezzo di acquisto, non sarebbe sorprendente se le balene avessero fatto salire il prezzo di Bitcoin comprando ancora più BTC e continuando fino a poco prima della scadenza, per poi vendere poche ore prima della scadenza stessa.
In tal modo guadagnerebbero sia dalla vendita diretta della criptovaluta sui vari exchange o su altri canali perchè il prezzo di vendita sarebbe più alto di quello di acquisto, ma anche dalla posizione short sui future in loro possesso perchè appunto vendendo grandi quantità di BTC prima della scadenza dei future, ne farebbero scendere il prezzo.
Attenzione, non si sta dicendo che serva un crollo del prezzo di BTC o che sia questo l'intento delle balene, anche perchè se ci fosse un crollo anche il controvalore in dollari del loro patrimonio in BTC crollerebbe: bastano livelli inferiori di quelli vigenti al momento dell'acquisto del future anche di un solo dollaro, e trattandosi comunque di tempistiche di un mese (per la vendita prima della scadenza di giorni) è difficile pensare a movimenti molto bruschi nonostante la forte volatilità del prezzo di Bitcoin, che comunque in queste ultime settimane pare essersi un po' più stabilizzato.
Questo anche perchè la teoria della posizione short deve considerare che ci sono due scadenze, quella del 17 gennaio 2018 per i future Bitcoin CBOE e quella del 26 gennaio per i future CME.
Prezzo Bitcoin e futures: le previsioni della teoria long
Oppure è possibile che accada il contrario. Forse i grandi investitori, quelli col potere di influenzare il mercato, hanno preso una posizione long, ovvero credono che il prezzo dei future Bitcoin sarà più elevato alla scadenza rispetto all'acquisto. Quindi invece di vendere grandi masse di BTC prima della scadenza del contratto, le balene continuerebbero a pomparne il prezzo acquistando fino alla scadenza del future, per garantirsi che il loro contratto appunto si chiuda con BTC ad un prezzo più alto che al momento di acquisto del future.
In realtà anche se questo è possibile non sembra altrettanto plausibile quanto la teoria short per il semplice fatto che poi, dopo la scadenza del future, essendo andati long non avrebbero la possibilità di riacquistare altre grandi quantità di BTC ad un prezzo più basso, cosa che appunto potrebbero fare se ne facessero scendere il prezzo vendendo prima della scadenza dei future.
Oppure non succederà nulla di tutto questo, perchè in fondo sono teorie sull'evoluzione di un mercato appena creatosi e che fin'ora ha dato ampio spazio all'imprevedibilità.