Le ultime indiscrezioni giornalistiche confermano che l'Ape volontaria sta per fare il suo debutto ufficiale. Come riporta Il Giornale, è stata trovata la quadra sulle convenzioni di Abi e Ania, il comparto bancario e assicurativo in Italia, indispensabile per la partenza dell'anticipo pensionistico volontario. Si stima che, nel solo 2017, gli interessati possano essere 300 mila lavoratori. Cifra che scende a 115.000 durante il 2018. Rispetto alle modifiche apportate in Legge di Bilancio, tra cui il posticipo dell'età pensionabile prendendo come parametro la speranza di vita, ci sono delle ulteriori osservazioni da fare sull'Ape e suoi requisiti validi nel 2018.
La firma tanto attesa
Secondo quanto riportato da Il Giornale nell'approfondimento della giornata di ieri a cura di Franco Grilli, la firma tra banche e assicurazioni dovrebbe arrivare entro venerdì di questa settimana (giorno 22 dicembre), a ridosso delle festività di Natale. Dunque, l'avvio delle procedure dovrebbe essere fissato per l'inizio della prossima settimana, anche se lunedì prossimo è Natale e martedì è ugualmente un giorno festivo, essendo Santo Stefano. Verosimilmente, l'avvio di fatto per l'Ape volontaria è previsto per la prima settimana di gennaio 2018.
Chiunque presenti la domanda e abbia maturato i requisiti per beneficiare della forma volontaria dell'Ape prima del 1° maggio 2017 riceverà anche gli arretrati, così come succederà ai lavoratori che stanno per ricevere la prima mensilità dell'Ape social.
Accedendo all'Ape volontaria da una parte si rinuncia ad una parte dell'assegno previdenziale, dall'altra si accetta di sottoscrivere un prestito di 20 anni. In caso di morte del pensionato prima dei 20 anni del prestito, interviene l'assicurazione, senza che i componenti della famiglia intervenire ulteriormente.
Chi può richiederlo
I requisiti dell'Ape volontaria per il 2018 restano gli stessi previsti per il 2017, anno in cui avrebbe dovuto prendere il via ufficiale. Potranno richiederla tutti coloro che hanno compiuto 63 anni ed hanno maturato 20 anni di contributi. La misura è aperta a tutti, sia dipendenti pubblici sia privati, oltre che agli autonomi.
Piccolo appunto sull'età di accesso alla pensione. La nuova età per beneficiare della misura di pensione anticipata agevolata (Ape social) studiata dal governo è 63 anni e 5 mesi, ma questa modifica si applicherà soltanto dal 1° gennaio 2019, quando entrerà in vigore l'adeguamento dell'età pensionabile all'aspettativa di vita. Ciò varrà anche per l'Ape volontaria, vista la proroga contenuta all'interno della Legge di Bilancio per il 2018.