Siamo ormai giunti al termine di un anno molto ma molto movimentato per quel che riguarda la riforma Pensioni ma ci attingiamo a vivere un 2018 che potrebbe non essere da meno. Dopo avervi parlato dei possibili aumenti previdenziali che ci saranno col nuovo anno per determinate categorie di pensionati, infatti, la Legge di Bilancio 2018 suona come una sorta di delusione per gli esodati e per l'Opzione Donna. Nel provvedimento approvato in via definitiva da parte del Senato, infatti, manca la proroga dell'opzione donna e la nona salvaguardia che avrebbe riguardato altri 6.000 esodati.

Riforma pensioni: niente proroga Opzione Donna e niente nona salvaguardia

Come si legge sul sito PensioniOggi.it, infatti, nonostante le varie richieste fatte da parte dell'opposizione e di alcuni esponenti del PD, non sono state approvate la possibilità di Cumulo dei contributi previdenziali per accedere alla salvaguardia o all'opzione donna, così come non è stata approvata l'estensione della salvaguardia per i lavoratori cessati e per i contributori volontari che si sarebbe dovuta realizzare grazie alle risorse economiche risparmiate con l'ottava.

Riforma pensioni: rabbia e delusione da parte dei Comitati

L'Esecutivo, infatti, avrebbe scelto di far rientrare gli oltre 900 milioni di euro nel 'Fondo Sociale per l'occupazione e la formazione', utilizzando quel budget per altri provvedimenti.

Restano fuori però gli esodati, i quali stanno esprimendo tutta la loro delusione: secondo i comitati, infatti, ci sarebbe quasi 6.000 soggetti che non hanno goduto della salvaguardia e sono rimasti fuori. Secondo quest'ultimi, nonostante dei tentativi davvero importanti, la situazione era diventata subito chiara quando gli emendamenti per quanto riguarda gli esodati erano stati bocciati durante la discussione al Senato.

Il problema unico sarebbe stato dunque la mancata la volontà da parte della maggioranza e del Governo per l'approvazione di tali provvedimenti. Insomma, se nel 2017 gli animi erano piuttosto accesi, prepariamoci a vivere un 2018 davvero bollente dal punto di vista della riforma delle pensioni. A questo punto non ci resta che attendere per capire come si evolverà questa intricata questione.

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