Incentivi all'occupazione giovanile

Il nuovo anno inizia all’insegna della sfida per incentivare l’occupazione giovanile in tutto il Paese e, in aggiunta, alcune specifiche rivolte alle aree più disagiate del Paese, il Sud Italia dove è alta la disoccupazione tra i giovani. Diverse misure sono state previste nella Legge di Bilancio 2018, in primis quelle che trovano applicazione su tutto il territorio nazionale e, precisamente vi sono due novità importanti sul fronte della decontribuzione parziale per i nuovi contratti a tempo indeterminato rispetto a quanto era previsto in passato.

La prima modifica riguarda l’orizzonte temporale della decontribuzione che, da misura provvisoria diventa misura permanente, quindi: a partire dal 1 gennaio 2018 alle aziende private che assumono giovani alle loro dipendenze, con contratto di lavoro subordinato e a tempo indeterminato, viene riconosciuto l’esonero triennale dal versamento del 50 percento dei contributi previdenziali, con esclusione di quelli dovuti all’INAIL (Istituto Nazionale Assicurazioni Infortuni Lavoro) con un massimale di € 3.000 annuali. La seconda novità riguarda l’età anagrafica dei lavoratori definiti “giovani”, l’età per poter godere della decontribuzione passa dai 30 ai 35 anni ed è la prima volta che viene ampliata questa platea; inoltre c’è un particolare aspetto degno di nota: qualora il lavoratore, assunto in età definita” giovane”, interrompa e poi riprenda il rapporto lavorativo, alla riassunzione potrà beneficiare del residuo periodo di decontribuzione non goduto, qualsiasi sia l’età raggiunta dallo stesso lavoratore.

A sostegno di tali misure vengono confermate quelle già in vigore per incentivare le assunzioni nel Mezzogiorno (IL Bonus Sud) ed il sistema duale che accompagna i giovani apprendisti, dai banchi di scuola al posto di lavoro.

Bandi 2018 per il Sud

Vi sono poi due importanti iniziative, che riguardano i ragazzi del Sud Italia, promosse dal Dipartimento della Gioventù, nel settore dell’impegno sociale e rivitalizzazione dei beni pubblici.

I due bandi, denominati appunto “Giovani per il Sociale 2018” e “Giovani per la valorizzazione dei beni pubblici 2018” per i quali sono stati stanziati complessivamente 14 milioni di euro, sono pubblicati sul sito istituzionale della Presidenza del Consiglio dei Ministri-Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale.

I progetti possono essere presentati dal 15 gennaio fino al 15 febbraio 2018 da:

  • Associazioni di promozione sociale (D.lgs n. 117 del 03/07/17)
  • Cooperative sociali (D.lgs n.381 del 08/11/91)
  • Organizzazione di volontariato (D.lgs n. 117 del 03/07/17)
  • Organizzazioni non lucrative di utilità sociale iscritte nella omonima anagrafe (D.M. 266 del 18/07/03)
  • Fondazioni, Enti morali, Enti ecclesiastici, associazioni varie la cui attività e finalità non sia incompatibile con la finalità del Bando.
  • Organizzazioni non Governative (Ong) previste dalla legge n.125 del 11/08/2014.

Tali soggetti devono avere una data di costituzione antecedente il 31 dicembre 2014 ed avere sede legale e/o operativa in una delle seguenti regioni del Sud Italia e cioè: Campania, Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia.

Per ulteriori approfondimenti si rimanda al sito della Presidenza del Consiglio dei Ministri.