Le ultime novità sulle Pensioni ad oggi 15 gennaio 2018 vedono proseguire la discussione elettorale sulla previdenza in merito alle nuove proposte per gli assegni minimi e le pensioni di garanzia destinate ai giovani. Nel frattempo alcune elaborazioni giornalistiche aiutano a comprendere qual è il reale stato della situazione del bilancio pensionistico pubblico. Infine, torniamo a parlare di uscite anticipate e di ape volontaria fornendovi alcuni aggiornamenti circa il possibile tasso applicato e la nuova stima sulla data di avvio. Vediamo insieme tutti i dettagli al riguardo nel nostro nuovo articolo di approfondimento.
Berlusconi rilancia le pensioni minime a 1000 euro
Sul fronte della campagna elettorale si è registrato il nuovo intervento di Silvio Berlusconi durante la trasmissione Domenica Live, all'interno della quale ha ripreso ancora una volta il tema delle pensioni. Questa volta non si è concentrato però sulla questione delle modifiche da apportare alla legge Fornero, quanto sugli assegni più bassi. "Aumenteremo le minime a 1000 euro al mese" ha spiegato il leader di Forza Italia, evidenziando che in questo modo si fornirà "un aiuto alle famiglie e ai pensionati; in particolar modo alle donne, che sono quelle che più di tutti lavorano nella vita, visto che badano anche alla case e ai figli".
La SinistraDem chiede di concentrare il programma su pensioni e reddito
"Tocca alla sinistra proporre un assegno previdenziale da assicurare come base di partenza per la carriera pensionistica di chi entra ora nel mercato del lavoro". Lo ha affermato Gianni Cuperlo durante l'Assemblea nazionale della SinistraDem, spiegando che "non serve una pensione di garanzia ma per chi ha 20 o 30 anni la garanzia di avere un giorno una pensione".
Secondo Cuperlo, è importante che la discussione in corso di sviluppo con la campagna elettorale si concentri su un programma di sinistra, ad esempio allargando i crediti d'imposta rimborsabili, ripensando l'attuale modello di protezione sociale e tutelando il salario minimo.
I dati Istat in merito alle pensioni vedono oltre 700mila pensionati in meno
Le ultime elaborazioni giornalistiche in merito ai dati Inps vedono scendere il numero dei pensionati di circa 715mila unità dal 2017 all'anno precedente. Si tratta degli effetti prodotti dalle ultime riforme del sistema, che ha visto comunque aumentare la spesa di oltre 40 miliardi. Complessivamente, il costo sostenuto per gli assegni previdenziali è cresciuto nel medesimo arco di tempo di circa il 22%, pur contando risparmi per 15-20 miliardi di euro annui dovuti alla riforma Fornero del 2011.
Pensioni anticipate: ulteriori conferme in arrivo sull'APE volontaria
Il nuovo anticipo pensionistico di mercato dovrebbe avere un costo massimo dell'1,6% per ogni anno di prepensionamento, con un peso medio calcolabile attorno il 3,2%.
Nella scorsa settimana si è registrato un ulteriore passo in avanti con il via libera (seppure parziale) del Garante della Privacy. L'ok definitivo attende però ancora diversi passaggi, tanto che le ultime stime prospettano la partenza dell'APE volontaria non prima di aprile / maggio 2018. L'interesse per la misura resta elevato, stante le numerose richieste di informazioni e approfondimento che abbiamo ricevuto nelle ultime settimane all'interno della nostra pagina Facebook "Riforma pensioni e lavoro".
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