Nel 2018 i lavoratori potranno continuare a fare affidamento sull'Ape Social, la forma di pensione anticipata istituita dal governo Gentiloni e prolungata per tutto l'anno in corso. Vi sono delle novità importanti sui termini di scadenza entro cui presentare domanda all'Inps per l'anticipo pensionistico agevolato, contenute nell'ultima Legge di Stabilità, provvedimento conclusivo del Parlamento italiano prima che le due aula di Camera e Senato fossero sciolte dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Se tutti hanno imparato a memoria le nuove categorie di lavori usuranti, aggiunte tramite la nuova manovra finanziaria, molti continuano a rimanere all'oscuro sulle altre modifiche apportate.

La nuova scadenza

Il termine per la presentazione della domanda di certificazione per ottenere l'Ape social continua ad essere fissato al 31 marzo, rispettando quanto è scritto nel comma 165 del provvedimento relativo alla misura di pensione anticipata per il 2018. Lo stesso comma però introduce la possibilità, da parte del lavoratore, di fare richiesta per l'anticipo pensionistico agevolato fino al prossimo 15 luglio. Resta invece confermata la data del 30 novembre, entro cui inviare le rimanenti domande. La priorità sarà data alle richieste pervenute entro la metà del mese di luglio, con benefici sui tempi entro cui chi ha presentato domanda riceverà l'anticipo.

Da quanto prevede la legge, le domande presentate entro il 31 marzo e quelle tra il 1° aprile e 15 luglio 2018 godono degli stessi diritti.

Ciò significa che le richieste pervenute dopo la prima data di scadenza riceveranno la medesima priorità rispetto a quelle della seconda fascia (entro il 15/07/2018). Non altrettanto si può dire invece per chi inoltrerà richiesta dopo la data indicata in precedenza del mese di luglio. Qualora infatti l'esito del monitoraggio della spesa dovesse dare esito negativo, viene meno la certezza che esse possano essere prese in considerazione, nonostante vengano maturati tutti i requisiti necessari.

Quota 41 per i precoci

Discorso diverso per i lavoratori precoci, che rientrano nei requisiti del provvedimento quota 41, prorogato anche per il 2018. Le domande dei precoci dovranno pervenire entro e non oltre il 28 febbraio. La misura Q41 non prevede altre scadenze intermedie (vedi 15 luglio) come l'Ape social, ma quella finale del 30 novembre.

Il ragionamento resta lo stesso: le domande presentate entro la data del 28 febbraio 2018 hanno la priorità e, soprattutto, sono garantite; quelle dal 1° marzo al 30 novembre non hanno la priorità e sono soggette al monitoraggio delle risorse economiche eventualmente rimaste. Intanto, infuria la polemica sull'abolizione della Legge Fornero.