Di tanto in tanto arrivano buone notizie anche sulle probabilità di riuscire a lavorare nella scuola come personale amministrativo, tecnico e ausiliario. In particolare le ultimissime novità riguardano il gran numero di domande di pensionamento giunte nelle scuole, in netto aumento rispetto a quelle dello scorso anno. Ma come ben si sa, più pensionamenti, significano anche maggior disponibilità per nuovi inserimenti. Di seguito ulteriori dettagli su cifre e luoghi dove ci saranno più opportunità di lavoro per gli ATA.
Numeri pensionamenti e opportunità per gli Ata
Con le varie vicende della domanda Ata 2017, diventata ormai 2018, visto che ancora non si è potuta concludere e non si sa con certezza quando si potrà compilare il modello D3 per la scelta delle 30 scuole (al riguardo attendiamo notizie dal Miur), ma sopratutto considerando che le graduatorie del 2014 varranno ancora per tutto il corrente anno scolastico, tutte le figure Ata non hanno avuto gran belle notizie negli ultimi mesi. Però, le cifre sui pensionamenti possono dare maggiore speranza a tutti coloro che cercano di inserirsi all'interno degli istituti con un profilo da AA, AT, CS (questi sono i 3 profili principali Ata, anche se non si dimenticano le altre mansioni che rientrano pur sempre, in minor numero, nella categoria di personale amministrativo, tecnico e ausiliario, ovvero cuochi, infermieri, guardarobieri etc.).
Gli ultimi dati parlano chiaro: il 26% in più del personale della Scuola, rispetto allo scorso anno, ha presentato domanda di pensionamento, per un totale di circa 35 mila tra docenti e Ata. Certamente si tratta ancora di dati provvisori, che però lasciano ben sperare e intravedere ciò che ne sarà; sono circa 7.930, infatti, gli Ata che hanno fatto domanda di uscita.
Dove ci sono più posti disponibili
Il nord Italia rimane la zona della Penisola con più disponibilità di personale Ata, specie di terza fascia; tanto che moltissime sono le domande che pervengono nelle regioni settentrionali. Ma il nord è anche la zona maggiormente interessata da questa 'ondata' di pensionamenti. La regione che in assoluto è più interessata a questo è in particolare la Lombardia, mentre la percentuale che riguarda invece il nord in generale è del 43% circa del totale di domande di pensionamento (comprendenti docenti e Ata), contro il 39% del sud. Si ricorda infine che, per coloro che volessero approfondire, il Miur ha messo a disposizione tutti i dati relativi ai pensionamenti.