Novità rilevanti arrivano oggi sul rinnovo dei contratti statali della Scuola e della sanità, i due comparti con più dipendenti del pubblico impiego della riforma della Pubblica Amministrazione della Madia. Secondo quanto riporta Il Messaggero di oggi, 25 gennaio 2018, all'Aran si dovrebbe accelerare con le trattative per arrivare al rinnovo dei contratti statali prima del voto politico del 4 marzo prossimo. Ma non sarà semplice. Ad oggi, infatti, solo un contratto statale è arrivato alla firma: si tratta del comparto delle Funzioni centrali riguardante, in tutto, 270 statali, circa il 10 per cento di tutti i lavoratori della Pubblica amministrazione.

Mancano all'appello soprattutto i contratti della scuola e della sanità.

Contratti statali e scuola 2018: ultime novità oggi 25 gennaio su stipendi, bonus docenti e Carta docente

Col rinnovo dei contratti statali è probabile che i lavoratori ministeriali possano percepire gli arretrati degli anni 2016 e 2017 per il mancato rinnovo del contratto già nella busta paga di febbraio e gli aumenti di stipendio in quella di marzo 2018. Per i dipendenti degli altri comparti della Pubblica amministrazione, invece, regna l'incertezza. Aumenti di stipendio e arretrati degli anni precedenti, in altre parole, verrebbero accreditati in due momenti differenti a seconda del comparto di appartenenza degli statali.

La trattativa per rinnovare il contratto scuola, ad esempio, ha subito un brusco stop a causa delle insufficienti risorse per aumentare gli stipendi dei docenti e del personale Ata. Data la situazione, i sindacati hanno chiesto all'Aran di contrattualizzare i fondi della riforma della Buona Scuola, ovvero i bonus della formazione e del merito.

Secondo le ultime indiscrezioni del quotidiano romano, l'integrazione all'Atto di indirizzo presentato dal Miur tre mesi fa, sarebbe arrivata ieri. Ma nelle risorse per gli aumenti degli stipendi dei docenti confluirebbero solo i finanziamenti del bonus di merito e non quelli della Carta del docente. Si tratterebbe, pertanto, di 200 milioni in più da suddividere, presumibilmente, a pioggia tra gli insegnanti.

Fuori dalla trattativa rimarrebbero i 500 euro che, annualmente, i docenti ricevono per la formazione: rimarrebbe, pertanto, invariato il meccanismo della Carta del docente.

Rinnovo contratto statali 2018: comparti sanità e scuola, quali aumenti stipendio?

Altro capitolo del rinnovo dei contratti statali 2018 riguardano il comparto della sanità che, in tutto, comprende 630 mila impiegati. Anche per questo settore della Pubblica amministrazione si stanno cercando risorse per aumentare gli stipendi di 85 euro come sancito dall'accordo della Madia con i sindacati a novembre 2016. Le risorse che necessiterebbero per il solo comparto della sanità ammonterebbero a un miliardo e mezzo, dei quali hanno trovato copertura, ad oggi, solo finanziamenti pari alla metà.

Scuola e sanità, inoltre, dovranno finanziare il bonus perequativo per le fasce di reddito più basse. Al pari dei ministeriali, infatti, dovrebbero essere previsti degli elementi di aumento degli stipendi degli statali tra i 21 ed i 25 euro per raggiungere l'aumento medio di 85 euro a dipendente.