Introdotta nell’ambito della riforma Pensioni varata dal Governo Renzi e attivata dall’esecutivo presieduto dal premier Paolo Gentiloni, pronta a partire la pensione anticipata con la formula del prestito previdenziale ventennale. Si tratta del cosiddetto Anticipo pensionistico volontario, una misura che introduce maggiore flessibilità in uscita dal lavoro ma con delle “penalizzazioni” tutte a carico dei lavoratori, diversamente dall’Ape sociale e precoci per le categorie più deboli in cui costi, invece, sono a carico dello Stato. Vediamo quali sono le novità in arrivo mentre in campagna elettorale continua a surriscaldarsi sempre di più il dibattito sulla questione previdenziale e in particolare sull’abolizione o meno della legge Fornero.

Requisiti per l’Anticipo pensionistico volontario

Per poter accedere all’Anticipo pensionistico volontario i requisiti richiesti sono almeno 63 anni di età anagrafica e almeno 20 anni di contributi previdenziali maturati entro l’1 maggio del 2017, data in cui sarebbe dovuto entrare in vigore se non si fossero incontrate delle difficoltà dal punto di vista burocratico. La pensione anticipata viene di fatto con la formula del prestito ventennale erogato dalle banche, garantito dalle assicurazioni e coordinato dall’Inps.

I tempi di restituzione del prestito previdenziale

Tre anni e sette mesi di anticipo previdenziale è il massimo che ogni lavoratore può richiedere. L’importo da restituire nei successivi venti anni, a decorrere dal raggiungimento dei requisiti per l’accesso alla pensione di anzianità, sarà maggiore proporzionalmente all’anticipo richiesto.

In caso di morte del pensionato che ha beneficiato dell’Ape volontario, visto che nel Taeg sono compresi premi assicurativi e interessi sul prestito, il debito non ricadrà sugli eredi.

L’Inps, il simulatore online, i costi e i patronati

L’Istituto nazionale per la previdenza sociale presenterà il simulatore online su importi e costi martedì prossimo.

A presentarlo sarà direttamente il presidente dell’Inps Tito Boeri, come riportato oggi dal giornale La Repubblica. Il simulatore online, una sorta di vecchia busta arancione ma in digitale, consentirà ai lavoratori di fare calcoli e simulazioni relativi al proprio trattamento previdenziale. Sempre martedì 13 febbraio sarà dato di fatto il via alla presentazione delle istanze per l’accesso all’Anticipo pensionistico volontario. Sarà possibile chiedere aiuto ai patronati sparsi in tutta Italia per poter compilare le domande di pensionamento da inviare all’Inps.