È attivo da ieri il servizio di calcolo dell'Ape volontario, fruibile gratuitamente sul sito ufficiale dell'Inps alla sezione "Prestazioni e servizi". In linea generale, l'Anticipo pensionistico consente di lasciare il lavoro 3 anni e 7 mesi prima rispetto alla norma, sottoscrivendo un prestito commisurato e garantito dalla pensione di vecchiaia. Le quote, erogate mensilmente, sono soggette a variazione a seconda di parametri ben precisi. Il tool messo a disposizione dall'Inps ha come scopo quello di definirne l'importo, fornendo al tempo stesso una consulenza chiara e approfondita.

Come funziona

Il primo step consiste nell'inserimento dei dati all'interno dell'apposito form. Il risultato finale, oltre all'importo dell'Anticipo, conterrà anche l'ammontare da restituire. Di seguito i vari passaggi.

  • Accesso: è necessario inserire i principali dati anagrafici e l'importo di pensione lorda mensile. Il requisito minimo è pari a 20 anni di contributi, da verificarsi all'atto della certificazione.
  • I tuoi dati: dopo la parte anagrafica, quella patrimoniale. Sono da indicare le eventuali rate per debiti erariali; assegni di divorzio e mantenimento; rate per prestiti con periodo di ammortamento residuo superiore a quello dell'Anticipo.
  • Il tuo importo Ape: è compreso tra i paletti di "minimo" e "massimo" stabiliti dal simulatore stesso. Come riportato sul sito, il minimo è pari a 150 euro; di contro, il massimo non può superare il 75% dell'assegno pensionistico netto (quote mensili) nel caso di Ape oltre i 36 mesi, l'80%, tra 24 e 36 mesi, l'85%, tra 12 e 24 mesi, o il 90%, meno di 12 mesi. È possibile scegliere la somma da percepire purché non ecceda i limiti sopraindicati.
  • La tua simulazione: restituisce un resoconto adeguato rispetto ai dati inseriti. Tale resoconto consiste nel programma di accumulo relativo all'erogazione del prestito, oltre al piano di ammortamento legato alla fase di rimborso. In caso di accettazione, il prestito non concorre a formare reddito ai fini Irpef. Il contribuente provvederà alla restituzione in 240 rate in 20 anni, mediante trattenuta al pagamento di ciascun rateo. Completata la restituzione, l'assegno pensionistico sarà corrisposto per intero. È comunque possibile richiedere l'estinzione anticipata di parte o di tutto il prestito, in ottemperanza alle disposizioni di cui al d.P.C.m n. 150 del 4 settembre 2017.