Siamo nell’era dell’audio. È quanto emerge da un’indagine condotta da Ipsos per Intesa Sanpaolo sui cambiamenti nei consumi culturali degli italiani ai tempi del Covid-19, che ha interpellato mille persone e duecento fruitori abituali per ricostruire l’impatto che la pandemia ha avuto sul settore cultura.

Per prima cosa, è emerso un enorme incremento della diffusione dei podcast, considerati la nuova frontiera dell’intrattenimento (ma più propriamente dell’“infotainment”) tra i giovani di età compresa tra i 18 e i 34 anni. L’ascolto dei podcast, a sua volta, favorisce l’aumento di ulteriori consumi e scambi culturali, con l’85% degli intervistati che dichiara di approfondire i temi trattati in altro modo, con altri mezzi (il 69%, per esempio, cerca e acquista Libri che parlino dell’argomento).

La risposta degli editori

In una parola, i podcast hanno rappresentato un “traino” per la cultura nell’ultimo periodo. Più che cannibalizzare la carta, come si temeva, i contenuti audio hanno offerto nuove opportunità di business agli editori di giornali e di libri, che si sono ben presto attivati per includerli nella loro offerta. Nello specifico, il 21% delle case editrici ha audiolibri nel suo catalogo, mentre il 15% intende lanciarli nell’anno corrente. Più negativi i dati sui podcast; un editore su due, comunque, si dichiara propenso ad adottare almeno uno dei due formati entro il 2022.

I dati sugli audiolibri

Podcast e audiolibri sono due mondi mediatici interconnessi, se non altro perché alcuni dei podcast di maggior successo parlano proprio di libri (ma non sono necessariamente audiolibri).

Inoltre, la maggioranza degli ascoltatori di audiobook (88%) dichiara di apprezzare anche i podcast.

Quest’ultimo dato proviene da una ricerca di NielsenIQ commissionata da Audible, la società più grande tra quelle impegnate nella produzione e distribuzione di questo genere di contenuti. Dall’indagine NielsenIQ+Audible, datata maggio 2021, emerge inoltre che l’audiolettore è molto flessibile in fatto di formati, e passa dallo sfogliare un libro cartaceo all’indossare un paio di cuffie con grande facilità.

La durata media di una sessione di ascolto è di circa 30 minuti, e la metà degli italiani fa sapere di dedicarsi all’audio entertainment mentre è impegnato in altre faccende. È questa, in effetti, la caratteristica più innovativa del formato audio: nell’era frenetica del multitasking, persino la cultura diventa “mordi e fuggi”.

Ad oggi, il mercato degli audiobook vale 17,5 milioni di euro, ma la crescita anno su anno è impressionante: si parla addirittura del +94% rispetto al 2020.