Sale di ora in ora il numero delle simulazioni per l’anticipo pensionistico volontario introdotto nel quadro della riforma Pensioni del Governo Renzi, ma attuato solo due giorni fa con eccessivo ritardo rispetto ai tempi inizialmente previsti. Sono più di 90mila gli accessi al simulatore online a due giorni dal rilascio dello strumento multimediale dell’Inps, che consente di calcolare la propria pensione anticipata con la nuova formula del prestito previdenziale introdotta nel tentativo di rendere più flessibile l’uscita dal lavoro rispetto ai requisiti richiesti attualmente dalla legge Fornero che diversi partiti promettono di abolire.

Questi i nuovi dati dell’Istituto nazionale di previdenza sociale a proposito dell’Ape volontario aggiornati alle ore 17 di oggi, mentre prosegue il confronto politico-elettorale con diverse proposte sulla riforma pensioni. Un quadro generale sulle proposte presentate agli elettori in campagna elettorale viene dato in un apposito spazio creato da Facebook, “Preparati per le elezioni 2018. Scopri le posizioni dei partiti proprio come le hanno espresse”, si legge nell’app realizzata dal social network che ha stretto anche un accordo con l’Ansa per mandare in Facebook Live le interviste in diretta ai principali leader politici in competizione nella campagna elettorale per le Elezioni politiche del 4 marzo prossimo.

Pensioni, le proposte in campo alle elezioni politiche 2018

“Occorre rivedere in profondità – è la proposta di Liberi e Uguali di Pietro Grasso - la riforma Fornero, riarticolando il sistema delle uscite anticipate o ritardate per tipologie di attività, in base al carico di gravosità del lavoro svolto”. “Istituiamo Quota 100: si va in pensione – è la proposta del MoVimento 5 Stelle pubblicata nell’apposito spazio su Facebook - quando la somma tra età anagrafica ed età contributiva equivale a 100.

Potenziamo la staffetta generazionale”. Nel programma M5s anche l’abolizione della legge Fornero.

Diversi partiti propongono il superamento della legge Fornero

“Stop Fornero! Dopo 41 anni di contributi la pensione – è la proposta della Lega di Matteo Salvini - è un diritto non negoziabile. Restituiamo vita e dignità – viene sottolineato - a chi merita riposo, offriamo un futuro ai giovani senza lavoro”.

“Via le parti ingiuste della legge Fornero – si legge nella proposta di Forza Italia di Silvio Berlusconi - e nuova riforma previdenziale economicamente e socialmente sostenibile”. “Modifica del sistema pensionistico: superamento della legge Fornero e nuova riforma previdenziale”, è la proposta di Fratelli d'Italia di Giorgia Meloni. Di “azzeramento della legge Fornero e nuova riforma previdenziale economicamente e socialmente sostenibile”, parla la quarta gamba del centrodestra, Noi con l'Italia – Udc, rappresentata da Raffaele Fitto e Lorenzo Cesa.

Pensione minime di garanzia proposta dal Pd di Matteo Renzi

“Proponiamo – si legge nel programma del Partito democratico di Matteo Renzi - una pensione di garanzia con un livello di reddito pensionistico minimo di 750 euro mensili, garantito alle persone che sono nel sistema contributivo al compimento dell’età di vecchiaia”.

“A favore – si legge nella pagina di Più Europa con Emma Bonino - dei giovani neoassunti fino a 35 anni: possibilità di destinare parte dei contributi obbligatori alla previdenza integrativa, così da garantire una pensione futura più robusta”. “Dobbiamo innalzare le pensioni minime e porre un tetto di cumulabilità alle pensioni d'oro”, è la proposta di Insieme 2018, la lista di centrosinistra, d’ispirazione ulivista, nata dall’unione di esperienze riformiste e ambientaliste con diverse realtà civiche del territorio. “Non esiste ancora nessuna posizione su Facebook per questo tema”, si legge nella casella di Civica Popolare, il movimento guidato da Beatrice Lorenzin.