Il premier Paolo Gentiloni ribadisce la posizione del governo e del Partito democratico sulla riforma Pensioni. Secondo l’ex presidente del Consiglio, ricandidato nel Pd di Matteo Renzi in più collegi elettorali alle elezioni politiche del 4 marzo 2018, non è pensabile abolire o modificare la legge Fornero, come propongono tutti i partiti – dal Movimento 5 stelle di Luigi Di Maio alla Lega di Matteo Salvini - tranne quelli del centrosinistra a guida dem. "Non possiamo immaginare – ha dichiarato oggi il premier intervenendo sulle politiche economiche - la possibilità di mettere in discussione o di cancellare – ha sottolineato - i grandi passi avanti fatti in questi anni”.
Pensioni, il presidente del Consiglio: no abolizione Fornero
Non lasciano spazio ad equivoci le parole di Paolo Gentiloni che, a scanso d’equivoci, precisa che non si può modificare l’attuale sistema pensionistico e nemmeno il Jobs act targato Renzi-Poletti che ha riformato il mercato del lavoro abolendo, tra l’altro, l’articolo 18 dello statuto dei lavoratori che evitava i licenziamenti senza giusta causa. “Non possiamo mettere in discussione – ha ribadito oggi il premier rimarcando di fatto una posizione già espressa nei giorni scorsi - la sostenibilità del nostro sistema pensionistico, i passi avanti fatti nel mercato del lavoro, la serietà – ha evidenziato - nei conti pubblici”. Secondo il Pd di Renzi non ci sono le risorse necessarie per abrogare o rivedere la legge Fornero.
Ma ci sono margini di manovra per nuovi elementi di flessibilità in uscita dal lavoro verso nuove forme di pensione anticipata, per questo il leader dem propone nel programma elettorale l’estensione dell’Anticipo pensionistico sociale e precoci destinato alle categorie deboli e dell’Ape volontario rivolto ai lavoratori over 63 che abbiano almeno raggiunto 20 anni di anzianità contributiva.
Gentiloni rimarca la linea del centrosinistra sulla riforma pensioni
“Dobbiamo proseguire in questa serietà – ha aggiunto il presidente del Consiglio ricandidato in Parlamento nella lista del Pd - e diminuire il debito pubblico nei prossimi anni. Debito pubblico che rappresenta – ha sottolineato - un tappo allo sviluppo del nostro paese".
La diminuzione del debito pubblico tra gli obiettivi dei renziani che puntano a rimanere in sella a Palazzo Chigi. "Una seconda stagione di riforme – ha detto oggi Gentiloni intervenendo alla presentazione dei risultati del 2017 dell'Agenzia del Demanio e dei nuovi obiettivi previsti per il 2018 - ha bisogno di avere al centro il tema del lavoro, deve avere – ha evidenziato secondo quanto riporta l’agenzia di stampa Italpress - una fortissima attenzione alla capacità di investimento e impresa”. La ripartizione del piano degli investimenti in programma per i prossimi anni sarà presentata nei prossimi giorni, ha annunciato oggi il premier.