Mentre in Italia si continua a discutere di riforma Pensioni, con una miriade di proposte che vanno dall’abolizione della legge Fornero alla stabilizzazione di Opzione donna e Quota 41 per tutti i lavoratori precoci, è in continua crescita in Europa il tasso di partecipazione al mercato del lavoro dei lavoratori over 55. Sono questi i nuovi dati messi nero su bianco nel bollettino della Bce. Un trendy dovuto che, secondo la Bce, non è solo dovuto all’allungamento della speranza di vita, ma pure alle diverse riforme pensioni messe in campo in questi anni da paesi come Italia e Francia, Spagna e Germania, che hanno sostanzialmente aumentato i requisiti anagrafici per l’accesso al trattamento previdenziale rendendo nello stesso tempo più complesso e difficile, viste le eccessive penalizzazioni, l’accesso alla pensione anticipata, questo ha provocato in questi anni “una spinta al rialzo sui tassi di partecipazione – si legge nel bollettino della Banca centrale europea - della popolazione in età avanzata".

Nuovi dati Bce mentre in Italia la riforma pensioni accende la campagna elettorale

Lavoratori che hanno già superato i 55 anni, che perdono il lavoro, che si arrangiano come possono in un mercato del lavoro sempre più complicato. Lavoratori che vedono sempre più difficile il raggiungimento dei requisiti anagrafici e contributivi per l’accesso al trattamento pensionistico tanto atteso. "I francesi si accingono – ha commentato il presidente di Confindustria, Vincenzo Boccia - a fare jobs act, impresa 4.0 e riforma delle pensioni. Un percorso – ha aggiunto il leader degli industriali intervenendo oggi a un incontro a Torino - che abbiamo già fatto e che ora si cerca di smontare. Un paradosso – ha sottolineato - tutto italiano".

Si susseguono senza sosta interventi di politici e rappresentanti di associazioni di categoria sulla questione previdenziale. Il tema della riforma pensioni rimane in primo piano nell’agenda politico-elettorale, con i candidati premier impegnati a promettere gli interventi più disparati: dal leader del Movimento 5 stelle Luigi Di Maio al leader del Partito democratico Matteo Renzi; dal candidato premier di Liberi e Uguali Pietro Grasso al leader della Lega Matteo Salvini passando per tutti gli altri esponenti politici in campo per le Elezioni politiche del 4 marzo prossimo, quando gli italiani saranno chiamate ad eleggere i nuovi parlamentari che dovranno poi accordare la fiducia al nuovo governo, su cui ancora oggi nulla si può dire visto che nulla, da questo punto di vista, garantisce la nuova legge elettorale denominata Rosatellum.

"Più lavoro – ha detto oggi la deputata di Forza Italia Vincenza Labriola - ma anche pensioni minime più alte, a 1000 euro, per consentire a tutti di vivere più serenamente. Un obiettivo – ha ricordato la parlamentare azzurra - sempre perseguito da Silvio Berlusconi. Solo una stabilità economica maggiore –ha aggiunto – porterà i più giovani a credere nel futuro”.