"Vorrei cambiare lavoro....prima cosa: provvedo ad aggiornare il profilo di Linkedin" è il pensiero che è balzato nella mente di chissà quanti italiani nel 2017, la piattaforma social dove domanda ed offerta si incontrano, dove i candidati di tutto il mondo possono proporsi alle aziende a tutte le aziende iscritte al social network lavorativo più utilizzato, non a caso il colosso dell'informatica Microsoft l'ha acquistato alla bellezza di 26,2 miliardi di dollari.

Linkedin ha stilato una classifica degli annunci di lavoro maggiormente cliccati nell'arco del 2017, sorprendentemente il lavoro più richiesto è un classico del posto fisso."Direttore di filiale" per Intesa San Paolo è il ruolo contenuto nell'annuncio di ricerca di lavoro con il più alto numero di clic, seguito da "District manager" figura richiesta da Calzedonia, mentre la terza posizione è il ruolo di "PR Manager", subito giù dal podio il ruolo di assistente agli eventi per conto di Gucci, seguiti poi da Junior "Key Account Manager" per The Estèe Lauder Companies, Finecobank, Unicredit e dalle posizione aperte per le Banche del Gruppo Cariparma.

Quali sono i lavori dei sogni?

I desideri degli italiani sono ancora legati alla finanza e al posto fisso rappresentati soprattutto dal mondo bancario oppure dall'affascinante mondo delle relazioni pubbliche. Oltre a questi, i lavori dei sogni degli italiani riguardano l'innovazione tecnologica, rappresentato per gran lunga dalle startup, ma anche dall'avvento della digitalizzazione dell'impresa e si sa che gli italiani sono grandi inventori fin dai tempi di Leonardo; seguono poi posizioni nel settore del lusso, ramo che gratifica anche uno dei bisogni primari di autorealizzazione secondo la piramide di Maslow, seguito dal wellness della persona (ma sta prendendo piede anche per i propri animali) e dalla moda, dove la bandiera italiana sventola in tutto il mondo e il "Made in Italy" è significato di eccellenza, un po' più distaccati, ma sempre di grande richiesta sono i lavori in cui è presente il rapporto con il pubblico, sia che preveda la presenza fisica sia che coinvolga il virtuale, ovvero lavori che vanno dall'assistente agli eventi al customer care.

Ma sarà poi vero che si tratta di "reale lavoro dei propri sogni"? E quanti nel 2017 hanno realmente trovato il lavoro che cercano? Forse un giorno Linkedin chiederà il feedback dell'esperienza lavorativa raggiunta, di questi tempi però anche se non è esattamente il lavoro dei propri sogni, tenersi stretto il proprio lavoro è già un traguardo importante.