Il concorso docenti riservato agli insegnanti in possesso dell’abilitazione è alle porte e tantissimi sono i candidati che parteciperanno ma che hanno ancora molti dubbi. In primis su come aderire al bando e, a tal proposito, specifichiamo che bisogna inviare la domanda entro il 22 marzo 2018 telematicamente sul portale ‘Polis- Istanze online’. Inoltre, nel bando è specificato che per partecipare al concorso bisogna pagare una “tassa”, cioè un diritto di segreteria, il cui importo è di cinque euro per ogni classe di concorso per cui si intende concorrere.

Il pagamento di questa tassa deve essere versato sul conto bancario della tesoreria 348 attraverso bonifico bancario (IBAN= IT 79B 01000 03245 348 0 13 2407 01). Ma quali sono i programmi da studiare per ciascuna classe di concorso? Come si svolgerà la prova orale alla quale saranno sottoposti tutti i candidati? Cominciamo col dire che nella prova sarà valutata la competenza e la padronanza del docente nella disciplina specifica della classe di concorso prescelta.

Ecco come consultare il programma da studiare

Per quanto riguarda il programma da studiare nello specifico, bisogna andare su Google e digitare “Allegato A del decreto ministeriale 95”. A quel punto basta cliccare sui risultati ed in particolare su quello del sito ufficiale dei Miur “istruzione.it/concorso docenti/ documenti”.

Infatti, il Ministero dell’Istruzione ha messo a disposizione nella tabella A tutti i programmi da studiare specifici per ogni classe di concorso. Per quanto riguarda l’esame, cioè la prova da svolgere, cominciamo col dire che si terrà presumibilmente a maggio e in ogni caso la data della prova sarà comunicata agli insegnanti venti giorni prima.

La procedura ufficiale prevede che ogni candidato dovrà estrarre la traccia su cui verterà la prova ventiquattro ore prima dell’orario previsto. La prova orale sarà di natura didattico-metodologica e consisterà in una lezione simulata nella disciplina specifica della classe di concorso in relazione al contesto scolastico indicato dalla commissione.

Quest’ultima, durante la prova orale, accerterà anche il grado di conoscenza della lingua straniera da parte del candidato (almeno livello B2) e le competenze informatiche. Ricordiamo, infine, che non si tratta di un concorso selettivo in quanto i candidati non potranno essere bocciati ma al massimo la commissione assegnerà ai “meno competenti” un punteggio inferiore all’interno del range a disposizione.