Da quanto si può leggere sul sito ufficiale dell’Inps, la circolare numero 34 del 23 febbraio 2018 ha modificato i termini per presentare le domande e esteso la platea dei beneficiari dell’Ape sociale. Con le modifiche apportate dalla Legge di Bilancio 2018 vi saranno molte novità per chi matura i requisiti anagrafici durante l’anno, ed avrà tempo fino al 31 marzo oppure il 31 luglio per presentare la domanda.
Ape Sociale anche per mamme e disoccupati
Dal 1 gennaio 2018 è stato possibile presentare la domanda per l’anticipo della pensione, della quale potranno usufruire anche i disoccupati a condizione che abbiano lavorato per almeno 18 mesi nei 36 mesi precedenti la data del licenziamento o della scadenza del contratto a tempo determinato.
Naturalmente deve essere anche concluso il periodo della Naspi ed inoltre il beneficio non sarà disponibile per chi non ha mai lavorato. Le agevolazioni sulle Pensioni per le donne comporteranno una riduzione di 12 mesi per ciascun figlio fino ad un massimo di 24 mesi.
Novità pensione anticipata su professioni gravose e chi assiste i disabili
L’Ape Sociale era già estesa a chi conviveva e assisteva una persona disabile, ma dal 1 gennaio 2018 sarà ampliata anche ai parenti e affini entro il secondo grado che assistono da almeno sei mesi un convivente riconosciuto disabile dalla legge 104.
Sono aumentati i beneficiari che potranno avvalersi dell’anticipo pensionistico se svolgono professioni gravose.
Chi ha lavorato per sette anni negli ultimi dieci oppure per sei anni negli ultimi sette in uno dei settori cosiddetti gravosi, avrà dei benefici pensionistici: l’elenco delle professioni gravose dal 2018 è salito a 15. È stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale il decreto del Ministero del Lavoro datato 5 febbraio 2018, che specifica quali siano considerate le professioni gravose.
Oltre ai lavoratori usuranti saranno compresi quelli che operano nell’ambito dell’agricoltura, della zootecnia, nelle cooperative del settore siderurgico, in alto mare eccetera. Per avere l’elenco completo bisogna andare sul sito del Ministero del Lavoro e cercare il decreto del 5 febbraio 2018. I lavoratori che nel corso del 2018 si troveranno ad avere requisiti necessari per presentare la domanda, dovranno farlo entro il 31 marzo oppure il 15 luglio. Entro il 30 novembre 2018 saranno considerate eventuali altre richieste qualora avanzassero risorse finanziarie.