Le ultime novità sulle Pensioni ad oggi 23 marzo 2018 vedono finalmente aprirsi nuove possibilità in merito allo sblocco del cumulo contributivo. Nel frattempo la CIDA replica ai moniti internazionali sulla necessità di una nuova stretta nel comparto previdenziale, mentre l'Anief organizza una protesta contro la rigidità della Legge Fornero. Infine, ricordiamo ai nostri lettori che è ormai vicina la prima scadenza utile riguardante la certificazione dei requisiti di accesso alla pensione anticipata tramite APE sociale. Vediamo insieme tutti i dettagli nel nostro nuovo articolo di approfondimento.

Cumulo, in arrivo un nuovo testo per sbloccare la situazione

La situazione di stallo tra Inps e Adepp in merito al cumulo gratuito è finita su tutti i principali quotidiani del Paese, dopo che la distanza tra i due enti è diventata ogni giorno più grande. Per cercare di arrivare ad una soluzione definitiva, l'Istituto pubblico di previdenza ha quindi inviato un nuovo testo di convenzione. "A seguito della situazione di impasse verificatasi riguardo al mancato accordo fra Inps e casse professionali sulla divisione dei costi di gestione delle pensioni pagate in regime di cumulo, l'Inps, al fine di evitare ulteriori lungaggini per i lavoratori coinvolti, sta inviando alle casse un nuovo testo di convenzione", si legge all'interno di una nota.

Nella pratica, si cercherà di trovare la quadra modificando l'articolo inerente i costi e rimettendo la vicenda di come dividere l'importo di gestione ad una specifica Commissione di esperti. Questo elemento dovrebbe consentire di aggirare temporaneamente il problema, effettuando comunque i pagamenti ai richiedenti.

La replica del CIDA ai moniti dei tecnici internazionali

Il Presidente della CIDA (la Confederazione italiana dirigenti e alte professionalità) ha espresso il proprio dissenso in merito ai recenti moniti in arrivo dal Fondo Monetario Internazionale. “Il nuovo Parlamento si insedierà ufficialmente solo venerdì, mentre il governo è ancora nel campo delle ipotesi: ma ad elezioni finite sono puntualmente tornati a fiorire gli attacchi alle pensioni ed ai redditi dei pensionati", ha spiegato Giorgio Ambrogioni.

Senza contare che all'Ocse e al FMI si è aggiunta la BCE, tanto che "è tutto un fiorire di appelli al rigore, di richiami al rispetto delle regole, di moniti ad evitare l’ennesimo baratro che ci si para davanti se non si rispettano diktat sempre più pressanti". Ma nonostante ciò, l'esponente della CIDA sottolinea come "appena un mese fa, il rapporto annuale del centro studi ‘Itinerari previdenziali’ aveva chiaramente indicato l’errore di fondo consistente nel mettere nello stesso calderone assistenza e previdenza, evidenziando la necessità di separarle. Tesi, peraltro, condivisa praticamente da tutti".

Legge Fornero, domani le scuole si fermano durante la proclamazione dei parlamentari eletti

L'Anief ha diffuso un nuovo comunicato nel quale sottolinea le promesse fatte durante la campagna elettorale in merito all'abolizione delle forze politiche. "Dopo le promesse elettorali, già non si parla più di tornare ad una soglia pensionistica equa" si legge nel testo. "Siccome siamo intenti più che mai a continuare le battaglie a fianco dei lavoratori della scuola, venerdì 23 marzo le scuole si fermeranno durante la proclamazione dei parlamentari eletti, per dare un messaggio forte al nuovo governo che verrà formato". L'Anief spiega infatti che "dopo una campagna per le elezioni politiche dove il tema scuola non è stato certamente centrale, è giunto il momento di richiamare l’attenzione della politica.

Nella piattaforma dello sciopero c’è anche la necessità di tornare ad una soglia pensionistica più umana, che preveda la possibilità di lasciare il lavoro a 61 anni”.

Pensioni anticipate e APE sociale: scadenza al 31 marzo per la prima finestra

La prima finestra utile del 2018 per la presentazione della domanda di certificazione dei requisiti di accesso all'APE sociale scade alla fine del corrente mese. I lavoratori che desiderano aprire la pratica hanno quindi pochi giorni a disposizione se vogliono rispettare i tempi previsti dal legislatore, un passaggio importante soprattutto in considerazione del budget limitato reso disponibile anno per anno. Per chi non riuscirà a rispettare la scadenza temporale di questo primo passaggio, resta comunque possibile la seconda istanza entro il 15 luglio, oppure l'ultima finestra in scadenza al 30 novembre dell'anno corrente.

Come da nostra prassi, restiamo a disposizione dei lettori nel caso desiderino aggiungere un commento nel sito o nella pagina Facebook "Riforma Pensioni e lavoro" in merito alle ultime novità sul comparto previdenziale riportate nell'articolo.