La quattordicesima sulle Pensioni ormai è una consuetudine, perché la mensilità aggiuntiva per determinate categorie di pensionati viene erogata da anni. Dal 2017 le soglie reddituali utili a centrare questa misura si sono alzate allargando la platea degli aventi diritto. La mensilità aggiuntiva verrà erogata anche nel 2018 e sempre insieme alla pensione del mese di luglio. Una mensilità aggiuntiva nata per rendere più degne pensioni che anche il Governo o l’Inps evidentemente considerano troppo misere. Si tratta delle pensioni minime che spesso vengono accostate a proposte di riforma che mirano ad alzarne gli importi.

Oltre alla quattordicesima esistono tante altre prestazioni aggiuntive che incidono non poco sugli importi delle pensioni che gli italiani percepiscono. Ecco cosa bisogna rispettare per percepire la quattordicesima e tutte le altre prestazioni aggiuntive sulla pensione per il 2018.

Pensioni di vecchiaia basse?

Come di consueto l’Inps periodicamente presenta i dati statistici relativi alle prestazioni previdenziali che lo stesso Istituto eroga. Come riporta l’edizione del quotidiano “il Giornale” di ieri, 26 aprile, secondo l’Inps l'importo medio delle pensioni erogate nel 2018 in relazione al primo trimestre è superiore a quello dell’anno precedente. SI è passati da 1.042 euro di media a 1.093.

Emerge però che le quasi 30mila pensioni di vecchiaia erogate sono di importo medio pari a 761 euro. Ecco perché dopo l’allargamento di platea dei beneficiari della quattordicesima si conta di erogare a luglio qualcosa come 3,5 milioni di quattordicesime.

Beneficiari della mensilità aggiuntiva

Per rientrare nel bacino di utenza della quattordicesima occorre rispettare particolari requisiti sia anagrafici che reddituali.

Possono riceverla i pensionati con un assegno mensile fino a poco più di 1000 euro, anche se non tutti in misura piena. La quattordicesima non si applica a pensioni di invalidità civile, assegni sociali, pensioni di guerra, rendite Inail e qualsiasi pensione non erogate dalla previdenza obbligatoria. La quattordicesima non viene erogata a pensionati con età inferiore ai 64 anni.

sempre come requisito reddituale, va sottolineato come la mensilità è appannaggio di soggetti che presentano redditi inferiori a 2 volte il trattamento minimo che per il 2018 è pari a 507,42. In definitiva, la quattordicesima viene erogata a chi presenta un reddito annuale inferiore a 13.192,93 euro. Gli importi variano in base al reddito perché fino a 9.894,69 euro si percepisce la misura piena, mentre fino alla soglia massima utile a rientrare, si percepisce un importo inferiore. Altra condizione che fa variare quanto si andrà a percepire di mensilità aggiuntiva è il numero di anni di contributi versati. L’importo massimo che si può percepire è pari a 655 euro che per esempio è la somma che prenderanno soggetti con redditi entro i 9.894,59 euro ma con contribuzione versata superiore ai 25 anni.

Per chi compie gli anni dopo luglio, la quattordicesima si percepirà (per i mesi in cui si hanno 64 anni) a dicembre, mese che tra le altre cose è quello in cui si percepisce anche la tredicesima.

Le maggiorazioni

Sempre in riferimento alle pensioni minime, si ha diritto alla maggiorazione sociale della pensione, ennesimo importo aggiuntivo, sempre rispettando determinati requisiti. La maggiorazione sociale si percepisce al compimento dei 60 anni di età ed è di importo pari a 25,83 euro per pensionati fino a 64 anni e sale a 82,64 euro per i più anziani. I limiti di reddito utili a percepire questa maggiorazione sono differenti a seconda che il pensionato sia single o coniugato. 12.821,25 euro è la soglia massima di reddito coniugale utile a percepire la maggiorazione per soggetti sposati con età compresa tra 60 e 64 anni, mentre sale a 13.559,78 per chi ha età più elevata. Per i sigle le soglie sono rispettivamente € 6.932,25 ed € 7.670,78.