Una nuova lettera sarà inviata dall'Agenzia delle Entrate ai contribuenti alla metà del mese corrente e farà il punto della situazione in merito alla destinazione delle risorse raccolte attraverso le tasse in Italia. L'iniziativa coincide con i preparativi dei contribuenti in merito alla compilazione ed all'invio della dichiarazione dei redditi. L'idea nasce con l'intento di aumentare il senso di partecipazione dei cittadini, che "troppo spesso vengono considerati soltanto come contribuenti". La lettera, frutto di una nuova operazione trasparenza, risulterà disponibile direttamente dal cassetto fiscale personale, al quale è possibile accedere sul sito dell'Agenzia delle Entrate tramite le proprie credenziali.
Secondo il Direttore dell'Agenzia Ernesto Maria Ruffini, l'operazione informativa rappresenta "un altro passo sulla strada di un fisco diverso e anche un’operazione verità e di chiarezza su come tutti noi contribuiamo a dare forza allo Stato e ai servizi che usiamo tutti i giorni".
Pensioni e sanità tra le voci più importanti di spesa
Entrando nel merito dei dati forniti all'interno della lettera dell'Agenzia, scopriamo che tra le principali voci di destinazione delle risorse raccolte troviamo Pensioni, sanità e servizio del debito pubblico. Nella pratica, per ogni 10mila euro di tasse pagate nel 2016, circa 2mila euro sono state utilizzate per la previdenza ed il welfare, mentre altre 2mila sono state impiegate per l'assistenza sanitaria.
Altre 1000 euro hanno invece preso la direzione dell'istruzione pubblica, mentre circa 880 euro si ricollegano alla sicurezza ed alte 800 euro ai servizi della pubblica amministrazione. All'interno della lettera le informazioni saranno rese disponibili attraverso grafici e tabelle riassuntive, in grado di semplificare e di chiarire con un impatto immediato la destinazione delle tasse sulla base dei capitoli di spesa.
30 milioni gli italiani interessati dalla comunicazione
Secondo i dati resi noti alla stampa, la nuova comunicazione dovrebbe essere inviata telematicamente a circa 30 milioni di persone (di cui 20 milioni avendo utilizzato il 730 e altri 10 ricollegabili al modello Unico). Anche chi si è rivolto al Caf o ad un professionista potrà ricevere la comunicazione, richiedendola al proprio intermediario.
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