Le ultime novità sulle Pensioni ad oggi 11 aprile mettono in evidenza la riforma Fornero, i nuovi requisiti per andare in quiescenza a partire dal 1° gennaio 2019 e la questione vitalizi. Come previsto, sta facendo discutere mezza Italia il testo contenuto nell'ultima circolare dell'Inps, dove viene riportato il dato su quei lavoratori che non hanno raggiunto 20 anni di contributi e che possono accedere alla pensione a 71 anni di età. In tanti, nella giornata di ieri, si sono scagliati di nuovo contro le istituzioni, domandando come possano pensare che una persona occupata in lavori usuranti possa anche solo pensare a resistere così a lungo per guadagnarsi l'assegno previdenziale.

Abolizione riforma pensioni Fornero

Sul Sole 24 Ore di ieri è apparso un interessante articolo a cura di Vincenzo Galasso, professore ordinario di Economia all'Università Bocconi di Milano. Oggetto di discussione la riforma pensioni della Fornero e la sua ventilata abolizione in campagna elettorale dalle due forze politiche che hanno vinto le elezioni, Movimento 5 Stelle da una parte e Lega Nord dall'altra. Secondo l'insegnante Galasso, cancellare la legge Fornero sarebbe un delitto nei confronti dei più giovani, dal momento che si continuerebbero a destinare risorse per i lavoratori anziani facendo ricadere il tutto sulle nuove generazioni, a cui verrebbero chiesti maggiori contributi, a fronte di una minore occupazione.

Il quadro dipinto dal professore della Bocconi è un quadro fosco, che di certo non incontra il consenso popolare ma che deve invitare a riflettere. Al momento, con l'Italia senza un governo (il secondo giro di consultazioni è previsto tra giovedì e venerdì), è importante che la coalizione di Centrodestra e il M5S prendano le scelte giuste per il bene del Paese.

Requisiti pensione 2019

La recente circolare dell'Inps, contenente il passaggio riguardante la pensione a 71 anni, presenta al suo interno anche i requisiti per la pensione anticipata e quella di vecchiaia a partire dal 2019. Chi vorrà andare in pensione prima di aver compiuto i 67 anni di età (nuovo limite imposto dal meccanismo legato all'aspettativa di vita), dovrà avere 43 anni e 3 mesi (uomini) e 42 anni e 3 mesi (donne) di contributi versati.

La speranza di vita modifica, dal 1° gennaio 2019, anche i requisiti della cosiddetta pensione anticipata dei lavoratori precoci, a cui non saranno più sufficienti 41 anni di contributi. Il nuovo requisito per i precoci, non tutti ma soltanto quelli indicati dalla legge di Bilancio per il 2017, è fissato a 41 anni e 5 mesi.

Vitalizi

L'abolizione dei vitalizi è stato per anni il cavallo di battaglia del Movimento 5 Stelle, che adesso possono contare su Roberto Fico come terza carica dello Stato. Il presidente della Camera ha confermato di aver dato ai questori 15 giorni di tempo per la presentazione di una proposta che possa rappresentare un superamento concreto del sistema attuale, che vede ancora diversi privilegi a favore dei politici.

Secondo Fico, è fondamentale che ci sia un riequilibrio del rapporto tra quanto versato e quanto percepito. Lo scorso anno ci aveva provato Richetti (Pd), con il ricalcolo di tutti i vitalizi in essere mediante il sistema contributivo. La proposta di legge del deputato dem fu, però, affondata dal suo stesso partito al Senato.