Le ultime novità sulle Pensioni ad oggi 13 aprile 2018 vedono arrivare l'annuncio della possibile abolizione dei vitalizi entro le prossime due settimane. Nel frattempo decolla finalmente ieri l'APE volontaria, mentre dai sindacati si evidenzia che la quota 41 non può rappresentare una soluzione universale per tutti i problemi riguardanti il comparto previdenziale. Infine dal Mef giunge un nuovo richiamo sulla tenuta dei conti e sull'importanza che questi hanno nella stabilità del Paese. Vediamo insieme tutti i dettagli nel nostro nuovo articolo di aggiornamento.
Fraccaro (M5S): vitalizi aboliti in due settimane
Il ripensamento dei vitalizi resta uno degli argomenti politici più caldi delle ultime settimane. Al riguardo, il questore anziano della Camera Riccardo Fraccaro (M5S) ha evidenziato che "il Movimento 5 Stelle abolirà i vitalizi nel giro di due settimane, con una delibera e utilizzando proprio lo stesso strumento che li ha introdotti". Secondo l'esponente del movimento, si tratta infatti di "un istituto anacronistico e inaccettabile: la Terza Repubblica nasce per restituire centralità ai cittadini". Per questo motivo "non possono più esserci privilegi per la politica, dobbiamo riaffermare l'equità sociale per ricostruire un rapporto di fiducia tra istituzioni e società".
Pensioni anticipate e APE volontaria: da ieri via libera alla presentazione delle domande
È partito nella giornata di ieri il via libera alla sezione del sito Inps destinata all'invio delle domande di pensionamento anticipato tramite APE volontaria. La misura decolla definitivamente con la prima firma dell'accordo quadro di Banca Intesa San Paolo, che finanzierà il prestito ponte assieme alle garanzie fornite da Unipol, Allianz e dal fondo di garanzia pubblico.
L'opzione consente il prepensionamento a partire da 63 anni di età e 20 anni di contribuzione, pur accettando da parte del lavoratore un taglio ventennale del futuro assegno per la restituzione del prestito pensionistico. Il pensionato potrà comunque procedere in qualsiasi momento all'estinzione parziale o totale del prestito.
Ganga (Cisl): finalmente l'APE volontaria diventa effettiva
In merito all'anticipo pensionistico di mercato, non sono mancati i primi riscontri in arrivo dai sindacati. "Finalmente l'Anticipo pensionistico volontario diventa effettivo" ha spiegato Ignazio Ganga, Segretario confederale della CISL. Secondo il sindacalista, "i tempi di attuazione di questa misura sono stati troppo lunghi, così come sono ancora troppo lente le procedure di riconoscimento dell'Ape sociale e della pensione per i lavoratori precoci". Ganga ha comunque evidenziato come "le ragioni di questa lentezza siano tante e non dipendano solo dall'INPS, che sconta ormai una grave carenza di personale a fronte di un progressivo aumento dei compiti assegnati.
Al centro degli interessi dell'Istituto di previdenza devono però rimanere le persone e non le procedure", ha concluso l'esponente della Cisl.
Landini (CGIL): problema pensioni non si risolve solo con 41 anni
Sulla questione previdenziale "il problema non si risolve dicendo 41 anni e poi in pensione". Lo afferma il Segretario confederale della CGIL Maurizio Landini, rispondendo ad un'intervista rilasciato per il quotidiano.net. Secondo il sindacalista "bisogna pensare anche a dare pensioni di garanzia ai giovani, perché un sistema puramente contributivo non esiste in nessun Paese del mondo e, soprattutto, bisogna ridare fiato agli investimenti per creare lavoro; sta tutto lì", ha concluso il sindacalista.
MEF: sui conti pubblici la coperta è corta
Dal Ministero dell'Economia e delle Finanze arriva un nuovo richiamo alla necessità di mantenere in ordine i conti pubblici italiani, in merito ai quali "la coperta è corta". Lo afferma il capo economista Riccardo Barbieri Hermitte, ricordando che in merito alle future strategie "la palla passa al prossimo governo". A tal proposito, il tecnico ha ricordato che al momento è necessario "fissare le priorità e la sequenza temporale".
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