Buone notizie per chi aspetta gli arretrati degli stipendi della Scuola. Molti insegnanti lamentano il fatto che questi aumenti e questi arretrati siano in forte ritardo: si parlava di una loro applicazione già per il mese di marzo, invece la procedura è diventata più lunga del previsto e adesso, secondo le ultime notizie del mondo della scuola, gli arretrati potrebbero arrivare con lo stipendio di maggio. Diversi docenti e vari rappresentanti del personale ATA temono che con questi ritardi si perdano alcuni arretrati, tuttavia la situazione sarebbe molto diversa del previsto e gli arretrati sarebbero più alti rispetto a quanto si è detto all'inizio, quando si è cominciata a diffondere la notizia.
Quanto incasseranno gli insegnanti con gli arretrati
Inizialmente, quando si è cominciato a parlare della possibilità per gli insegnanti di avere a disposizione degli arretrati, le organizzazioni sindacali avevano diffuso delle tabelle che mostravano le cifre che ad ogni docente sarebbero spettate in base anche all'anzianità di servizio. Adesso invece ci si è accorti che, proprio con lo spostamento dell'incasso delle somme al mese di maggio, le tabelle dovrebbero essere aggiornate. Gli aumenti maggiori, inoltre, riguarderanno il periodo da marzo a dicembre 2018, quindi gli arretrati saranno sicuramente più alti rispetto al previsto. In particolare è stato chiarito anche dai sindacati che per i mesi che vanno da marzo a maggio 2018 a disposizione dei docenti ci saranno da 85 a 110 euro in più per ogni mese.
Tutto dipenderà dalla fascia stipendiale degli insegnanti. Facendo gli opportuni calcoli, quindi, i docenti dovrebbero ricevere dei soldi in più rispetto a quanto indicato dalle tabelle iniziali. Rispetto al previsto nelle tasche degli insegnanti italiani dovrebbero andare somme comprese tra 255 e 330 euro per ogni mese da marzo a maggio 2018.
Naturalmente si tratta di cifre lorde. Per quanto riguarda le somme nette, si calcola che si potrà andare in totale per i tre mesi dai 400 ai 600 euro.
Quando arriveranno gli arretrati
Gli arretrati per la scuola saranno disponibili a partire dal mese di maggio, mentre gli aumenti degli stipendi degli insegnanti di cui tanto si è parlato in questo periodo arriveranno a partire dal mese di giugno e saranno compresi tra gli 80 e i 110 euro lordi mensili.
Il tutto riguarderà circa 1,2 milioni di dipendenti pubblici, con più di un milione che lavorano nella scuola, 53.000 nelle università, 24.000 negli enti di ricerca e 9.500 circa nell'alta formazione artistica e musicale.